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Lazio-Juventus, Inzaghi: “Non dobbiamo accontentarci, il gol di Milinkovic grande azione corale. Scudetto? Ecco come la penso”

Le parole del tecnico biancoceleste al termine della sfida vinta dai capitolini contro la compagine bianconera che mancava dal lontano 2003

Mediagol77

La Lazio incastona il settimo successo di fila in campionato sconfiggendo per 3-1 la Juventus.

Grande soddisfazione per i biancocelesti che hanno superato i bianconeri e si sono ancora avvicinati alla parte altissima della classifica: -3 dalla Juventus e -5 dall'Inter. Il tecnico dei biancocelesti, Simone Inzaghi, ai microfoni di Dazn, ha analizzato il match vinto dai suoi.

"Dobbiamo essere ambiziosi sapendo che nel calco i giudizi variano, questa sera abbiamo giocato molto bene anche se avremmo potuto sfruttare meglio alcune situazioni, Un plauso a questi ragazzi per la prestazione e soprattutto per il campionato che finora hanno disputato. Se penso allo Scudetto dopo la vittoria di oggi? Io sono convinto di questa squadra, siamo in un ottimo momento. Sappiamo che il calcio è questo. Un mese e mezzo fa co criticavano, ma io credevo in questi ragazzi, anche la società mi ha fatto sentire vicinanza e supporto. Quando hai la fiducia di tutti quanti, le cose vanno per il meglio prima o dopo. Adesso non accontentiamoci: certo, questa vittoria con la Juve mancava da tempo addirittura dal lontano 2003. Il gol di Milinkovic? Nel primo tempo abbiamo faticato a provare questa palla in verticale perché la Juve era bella stretta. Poi nel secondo tempo ci siamo riusciti bene. Devo fare i complimenti agli interpreti e in generale a tutta la squadra. Siamo più forti della Juve? Vediamo. Dobbiamo continuare a lavorare. Noi lavoriamo in un ambiente che se non arrivano i risultati, è dura. I giudizi nel calcio cambiano repentinamente. Per cui va bene godersi questa vittoria, ma lavoriamo sempre con la stessa umiltà".

Infine una battuta su Stankovic: "Deki, ti abbraccio forte. Oggi ho visto tuo figlio, è molto in gamba e si farà (portiere delle giovanili dell’Inter, ndr)",