Juventus-Napoli, Dybala ha un sogno: Paulo vuole convincere Sarri. Altro che falso nueve, lui a Palermo…

Sospeso tra campo e mercato. L'estate di Paulo Dybala è stata caratterizzata da confronti, dinieghi, perplessità e incertezze. Il talento argentino, al netto delle dichiarazioni di prassi, ha appreso ben presto di non essere un tassello imprescindibile nel mosaico di Maurizio Sarri. Consapevolezza acuita dallo scambio messo in piedi dalla dirigenza della Juventus con il Manchester United: Dybala direzione Old Trafford, Lukaku pronto a vestire la maglia bianconera. Sembrava tutto definito nel dettaglio, con buona pace dei tanti fans della Vecchia Signora calcisticamente innamorati di Paulo. L'affare è saltato sul filo di lana, con il talento di Laguna Larga a puntare i piedi, declinando cortesemente la corte serrata dei Red Devils, ed a cambiare contestualmente le coordinate del futuro di Romelu Lukaku che ha virato prontamente verso Milano, lesto a sposare la causa della nuova Inter diAntonio Conte. Quella stessa Inter che strizza ammiccante l'occhio a Paulo Dybala, con Marotta disposto a mettere sul piatto il cartellino del ribelle Icardi pur di riabbracciare la Joya in nerazzurro. Incroci di mercato che somigliano sempre più ad un indecifrabile rompicapo. Propositi e ipotesi che dovranno commutarsi in operazioni reali entro il prossimo due settembre, salvo dissolversi nei meandri di sogni e desideri irrealizzabili di fine estate, da rimandare alla successiva sessione di trasferimenti. Pochi giorni per conoscere il proprio futuro, poche ore per sapere se il proprio nome sarà presente sulla distinta dell'undici titolare che Sarri conierà per la sfida di cartello contro il Napoli. Dopo l'esclusione in quel di Parma, Dybala spera di ritrovare stimoli, ribalta e maglia da titolare nel big match contro la compagine partenopea, potenzialmente una sfida scudetto anche se in programma soltanto alla seconda giornata di campionato.  La Juventus non disdegnerebbe l'ipotesi di capitalizzare al meglio il cartellino di un talento cristallino in attesa della somma consacrazione su scala mondiale che ha molti estimatori tra i top club partecipanti ai più importanti campionati europei. Il Psg avrebbe già investito Dybala del ruolo di erede designato di Neymar nell'eventualità in cui l'asso brasiliano coronasse il sogno del ritorno a Barcellona. La concorrenza per il club francese è forte e determinata, le pretendenti di lusso pronte a investire sul talento argentino non mancano. E Paulo? Qual è la reale volontà ragazzo? Una risposta al delicato quesito prova a fornirla l'edizione odierna de "Il Corriere della Sera" in un interessante approfondimento in cui si analizzano stato d'animo e prospettive a breve termine di un calciatore dal talento cristallino e dai notevoli margini di miglioramento. Di seguito riportiamo un estratto dell'articolo pubblicato quest'oggi sul tema dal noto quotidiano milanese.

"... Paulo Dybala aveva un solo pensiero in testa: conquistarsi una maglia da titolare della Juve, in vista della sfida di domani sera, contro il Napoli. 'Vorrei giocare', confida agli amici. Altro che mercato, nonostante, a quell' ora, Barcellona e Psg stessero definendo il ritorno di Neymar in blaugrana. Una partenza che potrebbe riaprire il canale diplomatico Torino-Parigi, lungo il quale già si era parlato dell' argentino. Per questioni tecniche e d' immagine se, una volta partito il brasiliano, potrebbe servire un mancino di talento, capace di accendere la fantasia del pubblico, oltre che delle giocate. Nessuno però, al momento, ha detto nulla all' entourage di Dybala, per un trasferimento che resta comunque molto complicato: difficile organizzare un affare del genere in poco più di 48 ore. Certo è che, come già nelle scorse settimane, il numero 10 della Juve non pensa al mercato e, quindi, all' addio: vuole restare in bianconero, e convincere Maurizio Sarri a (ri)fare di lui un grande falso nueve. Falso fino a un certo punto, perché nell' anno dell' esplosione, a Palermo, Dybala giocò da centravanti verissimo, tra movimenti e gol. Del resto, in precampionato proprio lì è stato testato, nel mezzo del tridente..."