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Juventus-Milan, Sconcerti: “Bianconeri accademici, contro di loro tutti bravi. Sarri e CR7…”

FLORENCE, ITALY - JUNE 08: Mario Sconcerti during the presentation of the book on Ferruccio Valcareggi at Centro Tecnico Federale di Coverciano on June 8, 2018 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il noto giornalista sportivo Mario Sconcerti dice la sua su Juventus-Milan e su quanto accaduto tra il tecnico bianconero Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo

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La Juventus ha conquistato la vittoria ieri sera contro il Milan, ma non senza qualche difficoltà.

I bianconeri, alla dodicesima giornata del campionato di Serie A, hanno raccolto i tre punti grazia a un gol di Paulo Dybala, subentrato al 55' a Cristiano Ronaldo e andato in rete venti minuti dopo. Una prestazione di cui, senza dubbio, il tecnico Maurizio Sarri non può dirsi del tutto soddisfatto, dato i rischi che la squadra ha corso.

Il noto giornalista sportivo Mario Sconcerti, tra le righe del consueto editoriale per il Corriere della Sera, ha commentato l'andamento della gara, soffermandosi anche sull'atteggiamento di CR7 al momento della sostituzione: "Il Milan ha giocato bene a Torino, ma è un dato non reale. Contro la Juve giocano tutti bene, danno tutto durante la settimana e in partita. Perdono poi tutti eroicamente. L’ha fatto il Genoa, gol di Ronaldo al minuto 96, il gol più tardivo del campionato; l’hanno fatto Bologna e Verona. La buona prestazione del Milan è stata predisposta dalla sufficienza della Juve, sempre più vicino a un gioco accademico. Non c’è più cattiveria, c’è presenza, il carattere che non ti spinge in avanti ma ti permette di aspettare il colpo di uno degli artisti. Nemmeno oggi è stato un Milan di carattere, ha fatto quello che sa fare meglio, tenere un buon calcio, qualcosa che con la Juve non basta mai, a nessuno. Credo che al Milan sarebbero molto utili sei mesi di Ibrahimovic. Cresce quello che potenzialmente è il vero caso dell’anno. Ieri Sarri ha sostituito di nuovo Cristiano Ronaldo e ha avuto fra l’altro ragione a farlo. Sono un po’ di partite che Ronaldo è diverso, scuro, non decisivo. Come sentisse di non avere la mente per fare la sua solita corsa da protagonista. Intorno poi gli girano adesso fuoriclasse in forma, Higuain e soprattutto Dybala, adesso anche Douglas Costa. Ma in una Juve così infastidita dagli avversari facili il senso di Ronaldo per il gol manca moltissimo".

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