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Juventus, Dybala si racconta: “Non mi sarei mai immaginato una carriera del genere, la doppietta al Barcellona…”

Juventus, Dybala si racconta: “Non mi sarei mai immaginato una carriera del genere, la doppietta al Barcellona…”

L'attaccante bianconero ripercorre le tappe della sua carriera ricordando i suoi esordi

Mediagol77

Le prime volte nel calcio di Paulo Dybala.

L'attaccante argentino in forza alla Juventus ha ripercorso le intere tappe della sua carriera ricordando i suoi primi calci al pallone e la sua prima rete da professionista.

"La prima volta che ho calciato un pallone giocavo con i miei fratelli maggiori, quando avevo 4 o 5 anni mi iscrissi ad una scuola di calcio vicino casa mia, per giocare con i bambini della mia età. Ricordo di aver segnato i primi gol proprio là. Il mio primo gol importante? Avevo 11 o 12 anni e giocavo in una squadra locale con i miei amici. In una partita segnai 4 gol. Il quarto fu quello del pareggio, su punizione da centrocampo. Eravamo bambini, non eravamo alti, il portiere non poteva arrivare fino alla traversa. Quindi ho calciato la palla sotto l’incrocio e ho pareggiato. Da bambino non mi sarei mai immaginato una carriera così, quello che sto vivendo. Da piccolo seguivo il calcio perché era la mia passione e lo facevo per divertimento. Con gli amici fingevamo di essere Ronaldinho o Ronaldo, come si fa da piccoli. Non ho mai pensato 'Se oggi gioco male non diventerò mai quello che potrei diventare'. Ho sempre giocatore per divertirmi, anche nei primi anni da professionista. Non scorderò mai il mio esordio. Giocavo per l’Instituto de Córdoba contro l’Huracán. Vincemmo 2-0. C’erano la mia famiglia e i miei amici a vedermi, erano più agitati di me. Io ho esordito a 17 anni, ero un poi agitato. Non è stato facile - ha dichiarato a OTRO il centravanti argentino -, ma i compagni e lo staff mi hanno aiutato molto. Casualmente, si trattava della partita d’esordio per i tre attaccanti. Sembrò finire in pochi istanti, il tempo vola quando ti diverti".

La Joya ha inoltre ricordato il momento in cui fu ufficializzato il suo passaggio alla Juventus e la sua doppietta al Barcellona.

"Il giorno della firma con la Juventus è stato speciale. Ero in vacanza con mio fratello e i miei amici. Mi dissero che era arrivato il contratto mentre ero in spiaggia. Mi dissero di tornare all’hotel visto che era arrivato e di firmarlo. Sono andato dentro con tutti, ho firmato, e siamo tornati a prendere il sole. Dopo i due gol al Barcellona, ricordo che era una delle prime volte che i tifosi gridavano il mio nome. Dentro di me mi sono detto: 'Guarda cos’hai raggiunto. Devi andare avanti. Deve darti la forza di continuare, dare di più ai tifosi per guadagnare il loro affetto'. Voglio che i tifosi vedano i sacrifici che faccio per renderli felici, ma non gioco mai con l’obiettivo primario di sentire la gente gridare il mio nome dopo un gol. Gioco al meglio, se poi succede sono felice. La cosa più improntate è giocare bene e rendere felici i nostri tifosi".

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