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Juventus, Dani Alves si presenta: “Non sono una stella. Qui per vincere la Champions”

Il brasiliano è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus: le dichiarazioni in conferenza stampa.

Mediagol7

"È un onore essere qui. Mi piace sognare e la Juventus ha un grande sogno, quello di vincere la Champions League. Io voglio aiutarla a realizzarlo".

Parola di Dani Alves. Il brasiliano, arrivato a parametro zero dal Barcellona, è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus: l'esterno destro ha firmato un contratto di due anni, fino al 30 giugno 2018 (con opzione per il terzo) e questa mattina è intervenuto in conferenza stampa. "Non so cosa manchi affinché la Juventus realizzi il sogno Champions, adesso mi farò una opinione. È una competizione in cui non basta avere dei buoni giocatori, bisogna saperla affrontare nel modo giusto - ha dichiarato il classe '83 -. Per me è un onore entrare a far parte di una storia così importante come quella di questo club. La Juventus ha voglia di reinventarsi, è una bella sfida. Poi sono venuto qui anche per confrontarmi col calcio italiano, e all'estero il calcio italiano è la Juventus. Mi piace cambiare una volta tanto, ringrazio la società per la possibilità che mi ha dato. Non mi ritengo una stella del calcio, sono soltanto uno che lavora molto".

Sul numero di maglia -"Ho scelto il 23 per Lebron James, un giocatore che non si accontenta mai. Lui ha cambiato squadra da Miami e quest'anno è rinato, non molla mai. Assist? Sono contento quando faccio segnare gli attaccanti, farò del mio meglio".

Allegri e Pogba -"Ci ho parlato, ma senza approfondire. Mi hanno contattato anche altre squadre, se la Juventus mi ha scelto vuol dire che sa cosa posso dare. Pogba? È un giocatore importante e lo avrò come compagno, ma non è l'unico. Mi identifico molto in lui nel modo di vivere il calcio, con professione e responsabilità, ma anche divertimento. Sono felice di poter condividere questa stagione con tutti i giocatori che ci sono qui".

Messi -"La sua decisione di lasciare la Nazionale è stata presa a caldo, queste decisioni vanno prese così. Nessuno toglie la grandezza del giocatore, lui sa cosa rappresenta per il calcio. Gli direi di ripensarci, perché può far divertire ancora tante persone in Nazionale. Una sconfitta non può bastare". 

Futuro Mascherano -"Giocare con lui sarebbe bellissimo, abbiamo un grande rapporto, ma non dipende da me. Sarebbe un onore averlo qui alla Juventus".

Sull'addio al Barcellona -"Quando uno si annoia di me, io me ne vado. Ho vissuto momenti meravigliosi, sono stato fortunato a giocare in questa squadra fortissima, ma tutto ha una fine e io ho percepito che questa fine era arrivata adesso", ha concluso Alves.