Il capitano della Juventus svela il proprio futuro in conferenza stampa.
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Juventus, Buffon-Day: “Ancora non ho capito l’espulsione col Real Madrid. A distanza di due giorni ero dispiaciuto…”
La conferenza stampa del portiere e capitano bianconero Gianluigi Buffon
Queste le sue parole riguardo all'espulsione nella semifinale di ritorno con il Real Madrid: "In campo l'arbitro ha decretato un'espulsione che oggi non ho ancora capito e su cui che anche voi dovreste riflettere. Invece per quello che ho detto fuori dal campo, è evidente che io abbia trasceso e ne sono dispiaciuto perché in 23 anni di Champions non sono mai nemmeno stato espulso e squalificato. Ho sempre avuto una condotta educata. Era una situazione particolare e a distanza di giorni ho detto che il Buffon di quella sera, con quei sentimenti, non poteva che dire quelle cose. Passati due giorni mi è dispiaciuto aver offeso l'arbitro che alla fine è un essere umano che fa un lavoro difficile. Se lo avessi visto lo avrei abbracciato e gli avrei chiesto scusa ma confermando il mio pensiero. Io sono uno che non porta rancore".
Su un possibile futuro da dirigente in bianconero, Buffon afferma: "La Juve per me è una famiglia e io sono onorato di essere considerato così. Ma devo anche dire che la Juve è una società che programma il futuro. Se dovessi essere considerato utile per la causa per me la Juve avrà sempre la precedenza ma non deve essere un'imposizione o qualcosa che devo sentire un diritto. La Juve con me è pari per tutto quello che mi ha dato. Se ho pensato di uscire dal calcio? E' stata un'annata faticosa. Febbraio e marzo sono stati mesi complicati. Da aprile sono tornato a essere leggero e fiducioso. Ho pensato a sei mesi sabbatici, sì".
Su un futuro alla Juve da vice, Buffon glissa sull'argomento: "Con Andrea abbiamo parlato di tutto in questi sei mesi. Ma un giocatore come me, uno juventino come me, deve capire che è intelligente sapere e capire quando è il momento. la Juve ha un portiere che vale me e che ha 27 anni. Sarei a disagio e nascerebbero paragoni spiacevoli. E' normale così, la fine è stata talmente bella che non potrei volere di più. Mi sento fortunato".
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