"Sono più calmo ora. Ma giovedì ho sbagliato, è stato un momento brutto perché era un giorno speciale e non è finito come previsto".
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Dybala: “Non piango mai, ma l’espulsione all’esordio mi ha fatto male”
Le parole dell'ex attaccante rosanero Paulo Dybala.
Ancora un po' di amarezza, di dolore nel cuore di Paulo Dybala che, intervistato da "Olé" è tornato indietro a giovedì quando, per doppia ammonizione, ha lasciato i compagni in 10 durante il match contro l'Uruguay. Al 29' il primo giallo, al 46' della prima frazione il direttore di gara Bascunan sventola il secondo cartellino ed il rosso, iniziano le lacrime della 'Joya': "Ho provato una sensazione mai avuta prima. Anzi forse una volta si. Ero all’Instituto, e nel 2012 non riuscimmo a fare il salto di categoria. Allora trattenni le lacrime, questa volta non ce l’ho fatta, ma è stato più forte di me. Io non piango mai, anche a casa nessuno mi vede piangere. E ora mi ha visto tutto il Paese. E il mondo. Il rosso era l’ultima cosa che volevo, anche perché è l’ultima cosa che mi passava per la testa l’espulsione".
"Io non sono un giocatore da rosso. Posso giocare male sì, ma l’espulsione mai. L'arbitro? Spesso quelli che giocano nella mia posizione subiscono falli con un secondo fine, e gli arbitri non ti difendono. Ecco perché fa ancora più male l’espulsione. Il mio primo fallo non era da giallo. Mi consolo- ha ammesso il 21 della Juventus- con il fatto che anche Messi è stato espulso all’esordio".
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