Continuano a filtrare segnali positivi sulla buona riuscita della trattativa tra la Juventus ed il Real Madrid per il trasferimento in bianconero di Cristiano Ronaldo.
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Calciomercato Juventus-CR7, addio ai Blancos per ragioni fiscali? In Italia il portoghese risparmierebbe sulle tasse…
La scarsa tutela nella vertenza giudiziaria per evasione fiscale potrebbe aver spinto CR7 a lasciare il Real Madrid. La "Flat Tax"...
Con un bottino di ben cinque Palloni d'Oro e nove gloriose stagioni alle spalle con la maglia dei 'Blancos', CR7 - considerato uno degli attaccanti più forti al mondo - potrebbe sbarcare in quel di Torino già nei prossimi giorni.
Nonostante i tempi si siano inevitabilmente allungati, la fumata bianca sembra essere vicina. E l'arrivo in Italia dell'attaccante classe '85, attualmente in vacanza con la compagna Georgina, sarebbe atteso per la giornata di martedì.
Secondo quanto riportato da alcuni media spagnoli, uno dei motivi che avrebbe spinto Ronaldo a lasciare il club di Florentino Perez sarebbe la scarsa tutela da parte del Real Madrid in merito alla vertenza giudiziaria per la sua evasione fiscale. La condanna è stata comminata qualche settimana fa: due gli anni di carcere da scontare (con la condizionale) e 19 milioni di euro di multa.
FLAT TAX - Secondo una legge introdotta nella manovra finanziaria del 2017, ovvero la "Flat tax" - racconta il quotidiano 'Il Mattino' - i calciatori provenienti dall'estero potrebbero trovare un vero e proprio paradiso nel nostro Paese. Si tratterebbe di un'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero. In sostanza, una manovra mirata a dirottare sul nostro Paese professionisti, imprenditori e vip di varia estrazione con l'obiettivo di far girare denaro.
Dunque, il fuoriclasse portoghese si troverebbe a pagare una quota fissa di 100 mila euro per i redditi esteri "indipendentemente dal Paese in cui questi redditi sono prodotti o se provengano da società estere interposte".
Considerando che l'ingaggio che la Juventus pagherebbe A Ronaldo sarebbe già “tassato” con ritenuta Irpef, il resto dei guadagni del calciatore proverrebbero da oltre-confine, e quindi rientrerebbero nella casistica dei 100 mila euro.
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