Giornata di vigilia per la Juventus.
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Atletico Madrid-Juventus, Sarri: “Nessuna ossessione per la Champions, divertiamoci. Turnover? La squadra non è ancora pronta”
Le dichiarazioni del tecnico bianconero, Maurizio Sarri, in vista della sfida contro l'Atletico Madrid
Archiviato il deludente pareggio maturato in casa della Fiorentina, per la Juventus, è tempo di mettere da parte il campionato per concentrarsi sulla Champions League. Il primo impegno è al Wanda Metropolitano dove, domani sera, i bianconeri affronteranno l'Atletico Madrid nella prima giornata della fase a gironi. Nonostante i numeri pendano nettamente a favore della Vecchia Signora Maurizio Sarri, ben conscio della caratura dei "colchoneros", ha invitato i suoi a non sottovalutare la gara.
“Juve favorita per la Champions? Partiamo per vincere tutte le competizioni. Dobbiamo giocare e divertirci. Ossessione? La fobia non è logica. Chi ha giocato meno ha fatto una preparazione più rigorosa, gli altri li abbiamo lasciati scaricare perché contro la Fiorentina è stata una partita impegnativa dal punto di vista fisico. Domani giocheremo in uno stadio difficile, è la prima di Champions e già può indirizzare il girone".
L'allenatore, intervistato ai microfoni di "Sky Sport", si è inoltre espresso sui singoli: "Pjanic? È a disposizione, decideremo se schierarlo dall’inizio. Non ha nessun problema. Dybala o Bernardeschi? In questo momento la mia sensazione è che la squadra non sia ancora pronta a una rotazione completa, bisogna fare attenzione perché i giocatori vanno messi in condizione di fare bene e non in difficoltà. L’Atletico è forte, è una squadra che è cresciuta in palleggio e che ha mantenuto il carattere del proprio allenatore. Khedira è un giocatore globale, che si può inserire, che può palleggiare. La storia di Matuidi, che è campione del mondo in carica, ci parla di un grande giocatore. Abbiamo dietro giocatori che magari dal punto di vista del palleggio ci danno qualcosa in più, ma dobbiamo aspettare che siano pronti perché hanno una storia particolare negli ultimi mesi. Lo stesso Khedira ce l'ha, che ha giocato 90 minuti per la prima volta in 8 mesi, Ramsey l'ultima l'ha giocata a marzo e Rabiot non gioca da sei mesi. Sono giocatori da recuperare, li sto vedendo crescere bene in allenamento. Abbiamo sia spada che fioretto a centrocampo, possiamo sparare di tutto. Siamo la Juve e per noi l’obiettivo è sempre vincere. Dobbiamo affrontare queste partite con determinazione assoluta ma anche con leggerezza perché dobbiamo divertirci. In questo momento storico il calcio italiano non può essere indicato come favorito”.
Chiosa finale sullo stato di forma degli avversari: “È un’altra delle squadre che può partire per vincere. Io ho fatto l’ultima esperienza in un calcio che è ricchissimo, lì hanno cinque squadre che possono essere tutte favorite. L’Atletico Madrid ha perso un giocatore straordinario, ma ne ha preso un altro altrettanto straordinario. Alcuni giocatori cominciano ad avere l’età giusta per fare la differenza. Faccio l’esempio di Saul che secondo me è uno dei più forti d’Europa. In questa manifestazione oltre alla forza tecnica e tattica occorre anche un pizzico di fortuna, andare fino in fondo è difficile per tutti”.
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