Tanto spazio per parlare di Dybala nella classica intervista post-gara ai microfoni di Mediaset Premium per Massimiliano Allegri. "Non penso a nulla, credo a ciò che faccio. Si può dire tutto sul mio operato, anche che non sono un buon allenatore. Ma sicuramente non si può dire che non sappia gestire i giovani. L'ho dimostrato dal Cagliari alla Juve. Continuerò a lavorare come ho sempre fatto - ha detto -. La prestazione di Dybala mi è piaciuta, così come quella di Pereyra. È arrivato dal Palermo, con tutto il rispetto, ma giocare in Sicilia è diverso. Era un leader, qui non possiamo dargli troppe responsabilità. La quantità di palloni che gioca qui, è diversa rispetto a quella di Palermo. Deve ancora migliorare. Inizia a prendersi le responsabilità. Non ho mai detto il contrario. Deve crescere, ha 21 anni e grandi qualità. Deve migliorare molto, qui gioca in maniera diversa rispetto a Palermo. Dybala come Tevez? Non ho mai discusso le qualità di Dybala. Ha sempre giocato, nell'arco di un campionato i calciatori hanno alti e bassi. L'argentino deve crescere tecnicamente, tatticamente e fisicamente. Poi diventerà un campione".
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