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Agnelli deferito: “Mai incontrato i boss mafiosi”

Agnelli deferito: “Mai incontrato i boss mafiosi”

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è stato deferito dalla Procura Federale con l'accusa di essere "colluso con persone di stato mafioso".

Mediagol40

Una brutta gatta da pelare in casa Juve, dove quest'oggi al presidente Andrea Agnelli è stato notificato un deferimento da parte della Procura Federale con l'accusa di essere colluso con persone di stato mafioso.

A rivelarlo lo stesso numero uno della società bianconera durante una conferenza stampa straordinaria indetta da lui stesso. "Nella giornata odierna, qualche minuto fa, una mezz’oretta fa, mi è stato notificato un deferimento da parte della Procura federale. Tale deferimento riguarda il sottoscritto, il dottor Francesco Calvo, all’epoca nostro dirigente, il signor Alessandro D’Angelo e il signor Stefano Merulla. Questa società, i suoi dipendenti e il sottoscritto, non hanno nulla da nascondere e da temere, ed è questo il motivo per cui oggi sono qui davanti a voi", ha raccontato ai giornalisti presenti.

"Oggi la procura federale ha emesso un deferimento in cui mi accusano di essere in collusione con persone di stato mafioso. È inaccettabile e mi difenderò nelle sedi opportune da un’accusa che è inaccettabile".

"Vi invito a riflettere con attenzione sul fatto che i testimoni che sono stati chiamati non hanno nulla a che fare con gli ambienti mafiosi ma sono solo parte di una società che è sulla bocca di tutti. Come ho scritto alcuni giorni fa non ho mai incontrato alcun esponente mafioso".

"Ho sempre incontrato gruppi di tifosi, Club DOC e gruppi Ultras e l'ho fatto sempre alla luce del sole. Se alcuni personaggio oggi hanno una posizione nuova, rispetto a quella che avevano ai tempi del mio incontro con loro, io non ne sono a conoscenza. Risponderò di questo davanti alla Giustizia Sportiva e non davanti a voi", ha proseguito Agnelli.

"La Juventus cosi come ogni altra società collabora con lo Stato ed è stata indicata come esempio virtuoso per la sua costante collaborazione".

"Ho dato la mia disponibilità alla commissione antimafia e sono qui perché sappiate il mio pensiero senza mediazione alcuna", ha concluso il presidente della Juventus.