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Inter-Juventus, l’ad nerazzurro: “Due pesi e due misure, tutto il mondo ha visto! Nel calcio certe cose non cambiano…”

Inter-Juventus, l’ad nerazzurro: “Due pesi e due misure, tutto il mondo ha visto! Nel calcio certe cose non cambiano…”

Le parole dell'amministratore delegato dell'Inter: "E' stata una eurofiguraccia. Orgogliosi della prestazione dei nostri ragazzi"

Mediagol7

Non si placano le polemiche.

Intervenuto ai microfoni di Inter Tv, l'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello, ha detto la sua sulla sfida andata in scena sabato sera a San Siro fra la squadra di Luciano Spalletti e la Juventus di Massimiliano Allegri. La vittoria in rimonta conquistata nei minuti finali dai piemontesi ha fatto molto discutere a causa della direzione di gara dell'arbitro Daniele Orsato.

"Abbiamo deciso di parlare solo oggi per evitare di fare commenti a caldo, influenzati dalle emozioni del momento. Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai nel corso della stessa partita siano stati usati due pesi e due misure. Nel mondo del calcio molte cose stanno cambiando, ma sembra che alcune di queste rimangano invariate. Noi comunque siamo orgogliosi della nostra storia. Rabbia smaltita? Assolutamente no, il mister aveva chiesto alla squadra di essere ferocissima in campo e lo è stata. Sono successe cose inaccettabili e siamo arrabbiatissimi. Il club merita rispetto e lo meritano anche i nostri tifosi. Ora non ci sarà assolutamente un calo di tensione, i ragazzi hanno dimostrato sul campo quello che sanno fare. Sono dei grandi professionisti, ci aspettiamo una pronta reazione. L’obiettivo rimane immutato e lo dimostreremo domenica prossima contro l’Udinese. Vorrei precisare che sia io sia tutto il management siamo sempre stati vicini alla squadra, durante tutta la stagione. Forse qualcuno vuol far passare un messaggio diverso ma posso garantire che siamo tutti uniti e concentrati affinché si possa raggiungere l’obiettivo stagionale, ovvero la Champions League", sono state le sue parole.

"Abbiamo perso una battaglia, probabilmente non solo per colpa nostra. Ma vogliamo vincere la nostra guerra sportiva, per noi e per i nostri tifosi. Siamo orgogliosi della prestazione dei nostri ragazzi, che hanno messo passione e anima in campo, seppur in inferiorità numerica. Il nostro pubblico poi è stato eccezionale, ci ha sostenuto dall’inizio alla fine. Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, è stato visto da 80 mila persone allo stadio, da 170 paesi collegati e 700 milioni di persone. Sicuramente non è stato uno spot positivo per il calcio italiano. Anzi, forse è stata una eurofiguraccia", ha concluso Antonello.