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Inter, Cattelan: “È da folli criticare Icardi. Cancelo-Juventus? Mi sono girate…”

Inter, Cattelan: “È da folli criticare Icardi. Cancelo-Juventus? Mi sono girate…”

Il noto conduttore televisivo parla della sua grande passione per l’Inter: “Da un po’ amo vedere le partite da solo...”

Mediagol40

Volto noto di ‘Sky Uno’, conduttore televisivo e tifoso sfegatato dell’Inter.

Alessandro Cattelan si è scagliato contro chi critica l’attaccante e capitano nerazzurro, Mauro Icardi.

“Folle criticare Mauro - ha sottolineato Cattelan ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, edizione Fuorigioco -, poteva fare quello che voleva, si è innamorato di una donna e a 20 anni, quando molti colleghi non sanno neanche allacciarsi le scarpe, ha cresciuto tre figli non suoi. Lo sfoggio del lusso? Non mi risulta che quei soldi li abbia rubati, quindi ha il diritto di farne ciò che vuole”.

FUTURO -“In queste cose non entro - ha aggiunto Cattelan a proposito di una possibile cessione dell’argentino -, ma se sono sopravvissuto all’addio di Ronaldo posso digerire qualsiasi cosa. Non che non mi affezioni, tanto che Cancelo alla Juve mi fa girare le scatole, ma alle bandiere non credo più”.

PASSIONE INTER - Una grande passione quella del numero uno di X-Factor, nata quando era soltanto un bambino e cresciuta con gli anni anche grazie alla possibilità di conoscere dal vivo alcuni dei personaggi più influenti del club nerazzurro: “Nei vari programmi sono venuti a trovarmi D’Ambrosio, Borja Valero, Perisic, Gagliardini. Con Roberto abbiamo fatto un bello sketch perché non segnava mai e abbiamo studiato un’esultanza propiziatoria simulando il gesto di uno che mescola la polenta. Ha subito fatto gol a Cagliari e poi con l’Atalanta. Visto che però dopo si è fermato di nuovo, lo aspetto in TV per ridargli la carica - ha proseguito -. La mia passione è prescinde dai risultati. Andavo a San Siro anche nel gelo di gennaio per la Coppa Italia - ha continuato -. Da un po’ amo vedere le partite dell’Inter da solo a casa, ma il giorno di Lazio-Inter avevo appena fatto il rogito ed era il secondo giorno in quella nuova. Ho temuto che, in caso di sconfitta, avrei ‘bruciato’ la casa, quindi ho accettato un invito da amici pensando che se fosse andata male non avrei più rivisto gli amici. Per la gara contro il Real, invece, ero a Madrid. E sento quella Coppa più mia di un Arnautovic. In tutte le partite interne allo stadio ed esterne in tv ho avuto di fianco l’amico Gibba, sempre con gli stessi vestiti e lo stesso cibo. Peccato che prima della semifinale col Barcellona lui sia dovuto andare in Brasile. Panico! Allora compro due biglietti e mi faccio dare il suo giubbotto che metto sul seggiolino accanto al mio al Meazza. Amici furibondi perché volevano quel biglietto ma non se parlava nemmeno!”. 

SU SPALLETTI E NAINGGOLAN - Cattelan ha poi speso parole al miele per Luciano Spalletti e Radja Nainggolan: “Il Ninja è un grande, dicono che gli piaccia la vita notturna ma io sono per la libertà. Basta che poi uno renda in campo. E sto già lavorando per averlo a EPCC. Spalletti è un grande, umanamente e tecnicamente. Serviva uno come lui, dopo anni senza una guida forte in panchina. Siamo quasi vicini di casa, ci siamo promessi di fare conoscere e giocare le nostre figlie che sono coetanee”, ha concluso.

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