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Fiorentina, Pioli ricorda Davide Astori: “Mi manca ogni giorno, era un capitano speciale”

Mediagol7

La prima conferenza stampa del tecnico della Fiorentina dopo l'addio al capitano, scomparso lo scorso 4 marzo: "Sta a noi portare avanti l'esempio di Davide"

"Oggi preferisco parlare io".

Ha esordito così il tecnico della Fiorentina, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento, scusandosi con i giornalisti presenti: spazio solo al ricordo di Davide Astori, capitano della Viola, scomparso prematuramente nella notte tra sabato e domenica a Udine, dove la squadra era in ritiro. "Credo di avere qualcosa da dire, evitando quindi le vostre domande. A Davide Astori va il primo pensiero. Ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo da vicino. Era una persona speciale, Un Capitano speciale. Trovava sempre il tempo e i modo giusti per dire le cose a me e ai compagni. Una persona generosa, disponibile e altruista. Purtroppo me lo sono goduto per troppo poco tempo e mi mancherà. Mi manca ogni giorno che scendo in campo. Un pensiero ad Anna, Marco, Renato e Bruno. Se Davide era una persona speciale è perché anche loro sono speciali. Li abbraccio e mi auguro di incontrarli presto, già domani".

Un pensiero a parte per la compagna Francesca Fioretti e per la piccola Vittoria. "Per loro non posso trovare parole che consolino. Posso fare una promessa: ci saremo sempre a loro fianco", sono state le sue parole.

AI TIFOSI - "A volte hanno una lingua profonda e tagliente, ma soprattutto un cuore grandissimo. In questi giorni avrei voluto abbracciarli ad uno ad uno per trovare insieme la forza per andare avanti. Un ringraziamento da parte mia anche a tutto il mondo del calcio. Una partecipazione così commossa e piena di solidarietà è sicuramente merito di Davide, ma significa anche che, in un mondo a volte descritto diversamente, ci sono ancora principi e valori nobili. Sta a noi portare avanti l'esempio di Davide".

SUI FRATELLI DELLA VALLE - "Si sono distinti ancora una volta per signorilità e disponibilità, stanno facendo di tutto per aiutare me e la squadra. I ragazzi hanno pianto, piangono e stanno soffrendo. Davide era il capitano, il loro punto di riferimento. Però noi sappiamo cosa fare per onorarne la memoria. Dico spesso a tutti loro: 'Allenatevi come se fosse l'ultima volta'. A Davide non c'era il bisogno di dirlo. Ci ha lasciato degli insegnamenti tropo importanti per non poterli seguire. L'eredità più grande è stato un seme, quello della compattezza, dell'unione, della passione e dell'amore per la Viola. Tocca a noi adesso custodire e proteggere questo seme, fare in modo che possa germogliare per un futuro migliore per tutti noi. Tutti uniti in ricordo di Davide", ha concluso Pioli.