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Fiorentina, Commisso: “Io metto il cash, Italiano resta”. Poi la frecciata alla Juve

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Il presidente della Fiorentina traccia in conferenza stampa un bilancio della stagione appena conclusa.
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"Stagione positiva, eccellente pur avendo perso le due finali". Lo ha detto Rocco Commisso, intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Diversi i temi trattati dal presidente della Fiorentina, che ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa: dalle finali di Coppa Italia e Conference League perse rispettivamente contro Inter e West Ham, al futuro di Vincenzo Italiano. Ma non solo...

"In Conference abbiamo perso all'ultimo minuto: molti hanno scritto che si perde, ma in pochi hanno scritto che siamo arrivati in finale. A febbraio ho difeso pubblicamente la squadra e la dirigenza, da lì è nato tutto con nove vittorie consecutive che ci hanno permesso di fare un percorso bellissimo, interrotto solo con l'Inter e con gli animali del West Ham. Lo stesso vale per la Primavera, che è stato sfortunata per aver preso gol all'ultimo secondo. Ma i ragazzi della Prima squadra e della Primavera sono stati dei piccoli eroi, così come i nostri tifosi che ci hanno seguito ovunque", le sue parole.

IL CAMPIONATO -"Siamo arrivati ottavi e cercheremo di migliorare, perché gli altri fanno debiti mentre io metto il cash. Ogni anno mettiamo circa 35 milioni e per fortuna con i soldi di Chiesa e Vlahovic abbiamo un buon assetto finanziario: questi due giocatori hanno portato nelle nostre casse 135 milioni, mentre per Cabral ne abbiamo spesi 15. I primi due hanno segnato 15 gol, i nostri quasi il doppio. Farei affari del genere ogni giorno. Questo non vuol dire che non ci saranno decisioni sull'attacco, con l'input dell'allenatore. Se ne parlerà e vedremo cosa fare".

SU BIRAGHI - "Biraghi colpito da un lancio di oggetti da parte dei tifosi del West Ham? Io non sono andato a prendere le medaglie, ma dopo la partita ho incontrato il presidente della Premier League e mi sono fatto sentire. Ho sentito che la Uefa sta indagando, ma non so cosa farà. Considerando che i nostri tifosi vengono penalizzati quando sbagliano, sarebbe bene che accadesse lo stesso anche per gli altri. L'episodio di Biraghi in ogni caso ci ha condizionato e qualcuno della Uefa si prenderà la responsabilità di decidere. Da parte di Ceferin c'è imbarazzo e anche lui ha avuto un dialogo con il presidente della Premier: quando il mondo guarda, questi sono dettagli imbarazzanti. Noi ci siamo fatti sentire, sono sicuro che l'Uefa si attiverà. Il West Ham si è dissociato, vedremo quali saranno le conseguenze ma l'importante è che queste cose non succedano più. E voglio ringraziare i miei giocatori per il fair play che hanno dimostrato, mi hanno reso orgoglioso".

JUVENTUS -"Soddisfatti di come è finito il filone stipendi per la Juventus? Meglio che sto zitto. Quando parlo vengo interpretato malissimo... Il tweet di complimenti della Juventus per la vittoria del West Ham? Non mi è piaciuto affatto. Non so chi prende le decisioni in quella squadra, ma alla Fiorentina questo non sarebbe mai successo. Comunque accettiamo e si va avanti".

SU ITALIANO - "Il nostro allenatore non ha mai detto a me o ai dirigenti di voler andare via, certe voci sono state solo stupidaggini. La Fiorentina riparte con lui. Le garanzie? L'unica è che sarà pagato... A parte gli scherzi, abbiamo parlato del futuro, di chi sarà ceduto e di chi dobbiamo prendere per cercare di fare il meglio per la squadra e per la società. Italiano ha espresso le sue idee e cercheremo di accontentarlo. Nessuno ha mai pensato di mandare via Italiano. Non abbiamo mai valutato un'alternativa, anzi Barone ha sempre parlato del suo contratto. Quando lo abbiamo preso dallo Spezia abbiamo pagato una clausola, inizialmente ce l'aveva anche con noi ma quando abbiamo prolungato il contratto lui ha voluto eliminarla. In ogni caso, Italiano vuole restare a Firenze e fare la storia qui. Sarebbe bello se rimanesse per molti anni. Io contattato dal Napoli per Italiano? Assolutamente no. Hanno cercato di destabilizzarci, forse".

MERCATO - "Quale sarà il prossimo step da fare insieme? Migliorare con le nostre risosrse finanziarie. Non spenderemo 100 milioni per comprare questo o quell'altro, come leggo in giro. Capiremo chi tenere e chi prendere per rinforzarci, Italiano e Pradé oggi si incontreranno nuovamente. Sono orgoglioso di aver mantenuto sempre le stesse figure: gli altri club cambiano dirigenti e allenatori, io sto cercando di trattenere chi ha lavorato e sudato per la Fiorentina e spero che prima o poi si vincerà qualche finale. Pradé è confermato. Trattative per chi ha il contratto in scadenza nel 2024? Ci dobbiamo mettere a sedere. Non possiamo avere una squadra di quaranta persone, se compri devi vendere. Cercheremo comunque di rafforzarci, c'è chi vuole andare via e chi vogliamo mandare via, altri arriveranno. Di più non posso dire. C'è chi tornerà dai prestiti e avremo dei ragazzi che dalla Primavera saranno inseriti nel gruppo squadra. Per i nomi vedrete tra un mese in ritiro. Amrabat? Di certe situazioni si può parlare in pubblico, di altre no. Amrabat ha fatto una grandissima stagione, gli voglio bene e lo voglio ringraziare. Ma sul futuro non posso dire niente".

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