Un brillante inizio di stagione: il suo Perugia è primo in Serie B (13 punti, come il Frosinone, con la miglior differenza reti) e lui, Kwang Song Han - per tutti Han - ha già messo in cascina 5 reti, frutto di una tripletta alla Virtus Entella e di due gol segnati contro Parma e Pescara.
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Han rifiuta invito a La Domenica Sportiva: “Pressioni da Pyongyang? No, è chiuso in albergo”
Il calciatore nordcoreano del Perugia diserta l'invito alla trasmissione della domenica sera su Rai Due. Ecco la versione del presidente degli umbri.
Al Curi è di certo l'uomo del momento, e in virtù di ciò, sarebbe dovuto essere il protagonista della trasmissione di ieri sera su Rai Due, La Domenica Sportiva. Giusto, sarebbe. Sì, perché al fianco del presidente del club umbro, Massimiliano Santopadre, solo una sedia vuota. "Mi scuso subito se sono solo questa sera", premette immediatamente il patron dei biancorossi, suscitando le domande di Riccardo Cucchi, atte a far chiarezza su tutto.
"Può dirci, Santopadre, il motivo per cui Han non è presente questa sera nel nostro studio?", la prima domanda dell'ex radiocronista. "Il ragazzo è qui a Milano, ma è chiuso in albergo. Ha 18 anni (19 compiuti due settimane fa in verità, ndr) e non se l'è sentita. Deve crescere ancora per ciò che riguarda le vicende extra-campo...".
La versione dei fatti fornita da Santopadre, però, non basta a Cucchi: "Scusi se le chiedo di essere ancora più preciso - dice Cucchi -. Ma è possibile che questa sera Han non sia qui perché nordcoreano? Io sono malizioso, c’entra qualcosa il fatto che il ragazzo sia della Corea del Nord?", chiede Cucchi con lampanti allusioni alla situazione critica che sta vivendo Pyongyang. "No - risponde il presidente del Perugia - nessuna pressione da lì. Vedrete, il ragazzo sta crescendo e tra un po' cambierà atteggiamento anche su questi aspetti. È un ragazzo straniero, che ancora capisce molto poco la lingua italiana, a cui non piace essere esposto mediaticamente: a poche ore dalla trasmissione mi ha chiesto di non venire. L’ho visto in quelle condizioni e non me la sono sentita di portarlo".
Infine, la chiosa di Tardelli: "Bisogna insegnare a questo ragazzo che deve venire a parlare perché i tifosi lo vogliono. Fa male al calcio".
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