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Bentegodi, il benefattore. Federica Sciarelli al Barbera. Il tris di Toni e gli involtini di cane finiti in tribunale

Bentegodi, il benefattore. Federica Sciarelli al Barbera. Il tris di Toni e gli involtini di cane finiti in tribunale

Verona-Palermo raccontata dal giornalista Alessandro Amato attraverso notizie e curiosità

Mediagol0

Di Alessandro Amato

Chi l’ha visto? Trattative chiusa, hanno comunicato sul sito del Palermo. Con chi? Non si sa. Bisogna attendere. La comunicazione è arrivata all’indomani della pubblicazione delle intercettazioni e delle nuove notizie sulla richiesta di arresti domiciliari. E’ una risposta tattica, con solito salto nel vuoto di MZ, o stavolta è vero? Intanto, Federica Sciarelli è al Barbera, alla ricerca del nuovo numero uno rosanero: Chi l’ha visto?

L’amico Grosso. Novanta presenze in campionato in maglia rosanero, nel periodo più bello, poi Berlino 2006 e il rigore decisivo per il Mondiale. Fabio Grosso, tecnico del Verona, ci ha portati all’apoteosi. Chapeau.

Rischio Grosso. Gli ultras veronesi propongono di lasciare lo stadio vuoto, per protesta dopo il crollo in classifica. In questa “guerra”, che a Verona mette tutti contro tutti e mette Grosso a rischio esonero, potrebbero esserci condizioni favorevoli per il Palermo.

Bentegodi, il benefattore. Lo stadio di Verona è intitolato a Marcantonio Bentegodi. Fu, nell’Ottocento, un dirigente sportivo e un benefattore. Nel suo testamento un quarto dei beni fu destinato alla promozione delle attività sportive per i giovani.

Non fare il Pazzo. Giampaolo Pazzini è stato uomo copertina in Italia di Fifa 12, con Mexes e Rooney. Ha avuto il suo momento di gloria, stia buono adesso. A noi ha già rotto le uova nel paniere: doppietta e rigore procurato il 30 gennaio 2011 in un pazzo Inter-Palermo 3-2.

L’esempio del Lecce. Il Verona ha giocato sei partite casalinghe. Ha preso almeno un gol in ogni partita. L’unica sconfitta è arrivata di venerdì, contro il Lecce. I nostri gemellati hanno fatto saltare il banco. Possiamo farlo pure noi.

Gomito alto. Adolfo Fantaccini (inviato dell’agenzia Ansa) è colpevole di avermi fatto bere troppo vino prima di una partita al Bentegodi, una ventina di anni fa. Il pranzo fu ottimo, la radiocronaca che ne seguì un po’ meno.

Jajalo c’è. Piaccia o no ai detrattori, ma Jajalo in questa squadra e in questo campionato appare un gigante del centrocampo.

Tre volte Toni. Quindici anni fa (23 novembre 2003). Palermo-Verona 3-1, tripletta Toni. A fine stagione andammo in A.

Io tifo Sky. Odio le partite che cominciano alle 21. Sogno un ritorno in A anche per questo motivo. Aiutatemi: voglio vedere il Palermo su Sky, con fischio d’inizio alle 20,30.

L’involtino indigesto. L’attaccante veronese Lee Seung è sudcoreano. In patria lo amano per aver segnato nella semifinale dei Giochi asiatici una doppietta contro il Vietnam. Lo ama meno un giornalista veronese che in tv si è avventurato in una battuta di pessimo gusto: “Lee sarà famoso perché porta la merenda di involtini di cane”. Ed è stato denunciato.