Sedici giorni dopo il suo esonero, Edgardo Bauza rompe il silenzio e ne ha per tutti. Attraverso le colonne del quotidiano 'La Capital', l'ex commissario tecnico dell'Argentina ha raccontato cosa è successo negli ultimi giorni del suo mandato.
notizie
Bauza: “Sampaoli mi fa ridere, dirigenti AFA ignoranti di calcio. Leggende su Messi, Icardi e Lavezzi…”
L'intervista all'ex commissario tecnico della Nazionale Argentina, Edgardo Bauza.
"Ora sto bene. La rabbia è finita. Da ogni esperienza si impara qualcosa. Checché ne dicano i diretti interessati - accusa Bauza - ero stato fatto fuori già da molto tempo. Era tutto deciso a tavolino prima dal Comitato Esecutivo dell'AFA. Ho detto a Tapia che aveva sbagliato a screditarmi attraverso i rumors e le voci che vennero messe in giro attraverso la stampa, perché era evidente che non mi conosceva poi così tanto. Per questo gli ho dato l'occasione di conoscermi, sono stato franco, onesto e senza scopi reconditi gli ho detto che se, anziché provare a screditarmi agli occhi di terzi, mi avesse detto come stavano le cose sin dal primo giorno, ossia che non mi volevano nel ruolo di commissario tecnico, io avrei anche apprezzato il gesto. Gli avrei dato la mano e me ne sarei tornato a casa".
NON SANNO NULLA DI CALCIO -"Cosa mi rispose Tapia? Mi disse che i membri del comitato, dopo un'attenta analisi, avevano deciso di cambiare rotta e questa era stata la miglior scelta: mandarmi via - continua il racconto Bauza -. Sapete la cosa incredibile? Quando abbiamo iniziato a parlare di calcio, Tapia non mi disse nulla perché non ha idea di cosa sia il calcio. Lui e gli altri sono dei sindacalisti, e non sanno nulla di pallone. Riflettendo su ciò che mi ha detto Tapia, effettivamente, non c'era tanta logica nelle sue parole. Ovviamente - prosegue - la decisione l'aveva presa dal canto suo anche Angelici, e altri che sono all'interno del Comitato. Per questo dico che io era stato fatto fuori prima ancora di dare avvio al mio mandato da commissario tecnico della Nazionale Argentina".
ARGENTINA AI MONDIALI -"L'Argentina si qualificherà ai prossimi Mondiali, non ho dubbi. Ai giocatori non devo rimproverar nulla. Io? Sì, ho commesso qualche errore. Uno ha riguardato la gestione della mia comunicazione con la stampa. Ho parlato coi giornalisti come avevo fatto sempre, ma non ho capito che dovevo cambiare metodo e parlar di meno pubblicamente".
SAMPAOLI -"Sampaoli? Non mi dà fastidio ciò che va dicendo da un po' Sampaoli sul suo futuro. Anzi, mi diverte. Mi diverte il fatto che lui neghi qualsiasi contatto con la Federazione per il suo prossimo ruolo di commissario tecnico della Seleccion".
ICARDI -"Mai e poi mai un qualche giocatore è venuto a parlare con noi affinché noi convocassimo o non convocassimo un papabile nazionale. Nel caso di Mauro Icardi sono sempre stato chiaro e gliel’ho detto, e la verità è che apprezzo che è stato così gentile da dire che sapeva che stava per essere chiamato in qualsiasi momento".
LEGGENDE SU MESSI -"C'è in giro la convinzione che Leo Messi sceglie quale sia l'allenatore migliore per la Nazionale, ma non è vero. Non è lui a scegliere. Infatti Leo, stando di essere messo sempre al centro di tali questioni, ha chiesto che venisse risolta la situazione relativa al tecnico prima che Tapia lo andasse a trovare, per non restare coinvolto..."
LAVEZZI -"Lavezzi era un giocatore importante per il gruppo. Un tipo molto positivo, sia dentro che fuori dal campo. E questo è un aspetto che fa la differenza. Calcisticamente è un giocatore che si lascia scivolare addosso la responsabilità e, quando gode di condizioni fisiche ottimali, negli ultimi venti metri è letale", ha concluso Bauza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA