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Juventus, arrestati 12 capi ultrà per estorsione: Il club bianconero un anno fa…

Nell’ambito dell’operazione “Last Banner” sono stati arrestati dodici capi ultrà della Juventus con l’accusa di estorsione

Mediagol22

Dodici dei principali referenti di alcuni gruppi ultrà della Juventus sono stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Last Banner”.

La procura di Torino ha coordinato le indagini della Digos, che hanno portato all’emissione da parte del gip di alcune misure cautelari. I dodici capi ultrà — che sarebbero i referenti dei gruppi “Drughi”, “Tradizione-Antichi valori”, “Viking”, “Nucleo 1985” e “Quelli... di via Filadelfia” — sarebbero accusati di associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. Tra loro, anche alcuni volti già noti alla giustizia, come quello di Dino Mocciola, arrestato negli anni Novanta per l’omicidio di un carabiniere.

Le indagini della questura di Torino sarebbero collegate a quelle che precedentemente avevano intercettato le infiltrazioni ‘ndranghetiste nella tifoseria bianconere. A dare l’allarme sarebbe stata proprio la Juventus un anno fa, denunciando i capi ultrà. Secondo quanto rivelato dalla società agli inquirenti, infatti, a seguito dell’interruzione di alcuni vantaggi concessi ai gruppi, i loro referenti avrebbero messo in atto strategie estorsive per ottenere nuovamente i privilegi soppressi.