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LIVE Palermo, Boscaglia in conferenza stampa

Mediagol22

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Boscaglia: "All'Entella ho giocatore 4-3-1-2 perché in rosa c'erano tre trequartisti e ci siamo adattati. Non c'è un credo calcistico che mi caratterizza, la fisionomia che vogliamo dare è diversa da questa. La squadra deve essere duttile e pronta al cambiamento qualora serva per necessità. Il contratto biennale fa capire quello che è il programma della società, rendiamoci conto che non giocheremo da soli e anche gli avversari si stanno attrezzando. Io voglio vincere le partite, perché quando non vinco sto male".

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Boscaglia: "Obiettivo play-off? Credo che se un allenatore pensa in questo modo hai già perso in partenza, devi pensare partita per partita da quando inizierà la stagione. Dobbiamo guardare domenica dopo domenica, pensare a vincere le partite. Cerchiamo di fare gol e vincere le partite, se pensiamo ad altro rischiamo solo di disperdere le energie".

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Boscaglia: "Ritiro senza la squadra al completo? Sapevamo che poteva succedere questo, una squadra che ha bisogno di alcuni innesti importanti che non si comprano come quando vai al mercato. Dobbiamo capire che i giocatori che arriveranno qui devono avere determinate caratteristiche, ci può stare che la squadra si completi durante il ritiro o magari anche dopo".

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Boscaglia: "Quando ho dichiarato che sarei rimasto all'Entella? Mi sembrava opportuno fare quella dichiarazione dopo il termine del campionato con l'Entella, per rispetto e nei riguardi di una società che mi ha voluto bene".

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Boscaglia: "Tutto quello che dovevo dire l'ho detto a Sagramola e Castagnini e penso che sotto questo punti di vista i responsabili siano loro, quindi credo che non ci sia nessun tipo di problema. Il non aver parlato con Mirri e Di Piazza non ha inciso per nulla".

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Boscaglia: "Saraniti e Valente sono due giocatori che a me piacciono, funzionali a quello che è il nostro progetto tecnico e direi che li conosco abbastanza bene".

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Sagramola: "Attaccante? Abbiamo qualche idea, non credo sia importante la categoria da dove arriverà ma che sia un giocatore funzionale a quello che l'allenatore ci chiede. Uno che faccia gol con determinate caratteristiche. Corazza? un attaccante interessante, ce ne sono altri e stiamo capendo un po' la situazione".

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Sagramola: "Felici? È un giocatore del lecce che al momento ha deciso di tenerlo, aspettiamo e vediamo se accadrà qualcosa.Non può essere un discorso chiuso perché ha fatto benissimo, se ci fosse l'opportunità lo riporteremo a Palermo".

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Boscaglia: "Mirri e Di Piazza? Sicuramente parleremo, ma al momento non li ho sentiti. Dall'inizio della mia carriera sono chiaramente cambiato perché l'esperienza è tutto e devi cercare di non commettere errori che magari hai commesso. In generale come principio sono sempre lo stesso, un conto avere a che fare con un giocatore di Eccellenza e un conto è allenare calciatori che hanno fatto la Serie A. Ti devi approcciare in modo diverso".

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Boscaglia: "La squadra? Un allenatore conosce i giocatori quando li allena, prima voglio conoscere un po' tutto di loro per poi parlarne".

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Boscaglia: "Addio all'Entella? Il Palermo ha inciso tanto. In tutti i matrimoni ci sono i momenti in cui tutto va per il meglio alternato a momenti di dissapori. Avere le attenzioni del Palermo per un siciliano è importante, parlando con la società su alcuni temi non ci siamo più trovati".

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Boscaglia: "Tifosi allo stadio? Nessuno può fare nulla, la nostra è una tifoseria spaziale e se non dovesse esserci ci mancherà tantissimo. Sarà così per tutti, dobbiamo dare fondo alle nostre energie e alle motivazioni intrinseche".

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Boscaglia: "Quelli di Trapani e Chiavari sono stati due campionati diversi: in granata abbiamo gettato via una stagione all'ultima partita e in biancazzurro non siamo stati ripescati. Nella stagione successiva, sia in un caso che nell'altro, abbiamo vinto il campionato e ottenuto la promozione in Serie B. Il comune denominatore è l'energia e la rabbia che abbiamo trasformato in grinta".

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Boscaglia: "Non mi sono confrontato con elementi della squadra, devo ancora conoscere il gruppo. La leadership i giocatori devono guadagnarsela, dobbiamo accompagnare i giovani alla crescita. Il vero leader deve essere l'allenatore altrimenti può accadere un pasticcio".

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Boscaglia: "Ritiro? Siamo abbastanza tranquilli, ho uno staff importante e inizieremo una prima fase di rodaggio per capire la condizione di tutti quanti. Poi si andrà a concentrarsi sui veri lavori che dovremo fare: dall'aerobica alla velocità. C'è un mese e qualche giorno prima di iniziare, abbiamo del tempo e quindi sono tranquillo".

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Boscaglia: "Ritiro 24 agosto? Sono d'accrordo con la società, andremo lì a lavorare e vedere come si svolgerà il lavoro, questo credo che conti poco"

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Boscaglia: "Giocheremo sicuramente con una difesa a quattro, ma come già detto si potrà cambiare anche in merito all'avversario".

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Boscaglia: "Tattica? Il credo te lo fanno sviluppare i giocatori dentro il campo, con il direttore abbiamo parlato, lui sa come lavoriamo. Bisogna vedere cosa possono darci i giocatori e il contesto in cui lavoreremo, avremo di sicuro una nostra fisionomia che potrà variare di volta in volta in piccole cose".

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Boscaglia: "Avevo un contratto in essere con l'Entella, sono serviti dei mesi per valutare ogni cosa. Non ho mai avuto il dubbio, si è perso tempo solo perché si stava ancora giocando e quindi doveva prima chiudersi la stagione".

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Boscaglia: "Abbiamo scherzato in questi anni con Castagnini e Sagramola, abbiamo sempre parlato di Palermo anche quando eravamo a Brescia. Palermo rappresenta tutto, da siciliano posso dire che Palermo non è la prima scelta per me, ma è la scelta".

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Boscaglia: "Giocatori? Non parlo di fedelissimi, la verità è che l'allenatore viene protetto solo dal campo. A volte la bilancia pende dalla parte di un giocatore, quindi se puoi prenderlo perché no. Non ho chiesto nulla alla società, ma se conosci un ragazzo sia umanamente che tecnicamente perché non agire".

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Boscaglia: "Penso che la cosa più importante per vincere siano i giocatori e la società, una società forte che appoggi lo staff tecnico e a sua volta chiaramente i calciatori forti. Ho la fortuna di conoscere la dirigenza rosanero che sa come lavoro, ci sono tante altre piccole cose che sembrano piccolissime che alla fine saranno determinati. La fortuna nei momenti particolari e un calendario favorevole perché lo stesso diventa determinante nel corso di una stagione. Queste piccole cose possono portati quei 5 o 6 punti che magari fanno la differenza".

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Boscaglia: "Dovremo dare il 100% per riuscire a fare grandi cose, siamo qui e iniziamo quest'avventura con grandi propositi, consapevoli del fatto che sarà una stagione davvero ostica".

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Boscaglia: "Sono felice di essere qui e ringrazio tutti per l'accoglienza, il Palermo rappresenta una squadra di livello".

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Prende parola il nuovo allenatore del Palermo, Roberto Boscaglia.

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Castagnini: "Roberto Boscaglia è felice di star qua a Palermo, ci siamo sentiti spesso in questi tre anni e tra noi c'è un rapporto di stima.Credo che quando si parte da questi presupposti non si può che far bene".

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Castagnini: "Pensiamo di poter fare una squadra competitiva in base alle caratteristiche dell'allenatore che non ha bisogno di presentazioni".

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Prende parola Castagnini, direttore sportivo del Palermo

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Sagramola: "Stadio? Quello che sta accadendo a causa del Coronavirus non è positivo, al momento non c'è stato alcun segnale"

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Sagramola: "Marconi? Non dico nulla per adesso".

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Sagramola: "Centro sportivo? Dobbiamo partecipare alla gara di bando del campo di Via Aldo Moro, dobbiamo sapere che se facciamo un investimento avremo bisogno di tre campi. Nella mia testa spero di poter iniziare i lavori prima della fine dell'anno".

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Sagramola: "Allenamenti? Il Palermo si allenerà al Pasqualino di Carini, abbiamo un accordo con la società e non mi è stata presentata nessun problema".

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Sagramola: "Sappiamo come gioca il mister e si cercherà di sbagliare il meno possibile, noi siamo qua e non vogliamo perdere tempo. Ma anche per fare il nostro lavoro con l'obiettivo di riuscire a fare qualcosa di importante. La nostra idea è quella di riportare la quadra il più in alto possibile".

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Sagramola: "Se stiamo qui è perché abbiamo in testa un determinato percorso, altrimenti nessuno starebbe qui a perder tempo e illudere la gente. Chi sta qui è perché ovviamente ci crede, il nostro obiettivo è riportare il Palermo in B al massimo al termine del prossimo campionato".

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Sagramola: "Riteniamo di poter fare una squadra importante, poi ci vuole abilità e anche fortuna. Ho letto anche io tanti nomi di calciatori (ride ndr), da qui a domani ci sarà l'acquisto di un altro ragazzo che partirà con la squadra. La nostra idea è fare il grosso e valutare con calma quello che il mercato potrà offrire, lasciando di conseguenza due spazi liberi anche in base alle esigenze del tecnico".

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Sagramola: "Mercato? Noi vogliamo strutturare una squadra competitiva in linea con un budget che è stato elaborato nello scorso anno e confermato in seguito con una disponibilità economica sufficiente ad allestire una squadra competitiva. Poi non è detto che chi spende vince, ricordiamoci che il Bari ha speso quattro volte il budget della Reggiana ed è rimasto in C". 

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Sagramola: "Ho parlato con il mister e abbiamo ragionato, alla fine abbiamo convenuto che questa formula di accordo biennale sarebbe stata la soluzione migliore". 

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Sagramola: "Se vuoi prendere un allenatore con il quale vuoi costruire un percorso in due anni, allora questo accordo con Boscaglia è stato coerente". 

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Sagramola: "La nostra idea è quella di riportare il Palermo in Serie B, siamo convinti di esserci affidati nelle mani più competente e più adatte per accompagnarci in questo percorso"

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Sagramola: "La favorita del torneo è il Bari che ha un anno di vantaggio nella programmazione del lavoro e ha perso la finale play-off contro la Reggiana".

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Sagramola: "Questo piano prevedeva il possibile raggiungimento della Serie B, questo vuol dire avere due anni difficili perché questa è una delle categorie più complicate. Tra le concorrenti chi più, chi meno ha delle ambizioni di promozione".

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Sagramola: "C'è stato questo lungo corteggiamento che si è coronato con un accordo degli ultimi giorni. Due anni di contratto perché è coerente con un progetto più ampio, cioè il piano triennale che abbiamo presentato nella scorsa annata"

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Prende parola Rinaldo Sagramola, amministratore delegato del Palermo

12.10

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Inizia la conferenza stampa

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Nel corso dell'avventura in rosanero, Roberto Boscaglia sarà coadiuvato dal vice allenatore Giacomo Filippi, dai preparatori atletici Marco Nastasi e Marco Petrucci e dal preparatore dei portieri Michele Marotta

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L'allenatore originario di Gela, dopo avere risolto il contratto con la Virtus Entella, ha firmato con il Palermo per le prossime due stagioni

10.00

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Roberto Boscaglia, nuovo tecnico del Palermo, verrà presentato alla stampa quest'oggi a partire dalle 12.00

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