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Monopoli-Catania 3-0 Editoriale: salvi e scontenti

Monopoli-Catania 3-0 Editoriale: salvi e scontenti

Il Catania esce sconfitto dal campo del Monopoli, ma evita guai peggiori grazie al successo del Cosenza sull'Akragas. Una magra consolazione in una stagione che deve finire al più presto.

Redazione

Il Catania è salvo! Giubilo ed entusiasmo alle stelle nella piazza etnea per la conquista della salvezza nella massima serie... Ah no. No, non è la massima serie e no, non si può parlare di salvezza conquistata. Il Catania perde e c'è poco da sorridere per i tifosi etnei, costretti a sintonizzarsi sul campo del Cosenza e sperare in una sconfitta dell'Akragas per evitare guai peggiori. Questo il sunto di una domenica come tante in questa stagione, con la squadra ormai risucchiata in zona retrocessione.

Per fortuna di Pozzebon e compagni alla fine il Cosenza ha vinto, ma ciò non cancella il terribile girone di ritorno messo a referto dal Catania. Sedici punti in diciassette gare, appena tre vittorie e ben nove sconfitte, con una media inferiore ad un punto a partita. I numeri parlano in maniera chiara: si tratta di una squadra da zona retrocessione, altro che play off. Sì è vero gli spareggi per la promozione distano appena due punti, ma come si può ragionare in questa chiave quando in campo si continuano a vedere orrori?

Anche a Monopoli il Catania ha dimostrato il suo volto peggiore condizionando in negativo anche il debutto di qualche giovane. È' vero, c'erano tante assenze cui far fronte, ma per questa squadra non può esserci nessun alibi visto che i problemi sono stati evidenti dal primo all'ultimo giorno. Difesa colabrodo e assolutamente responsabile in tutte le tre reti del Monopoli che doveva semplicemente spedire la palla nella metà campo avversaria, l'errore tanto era dietro l'angolo. In avanti, poi, inutile parlare degli errori di Pozzebon e Mazzarani, sarebbe limitativo.

Insomma a Catania oggi c'è un solo ritornello: "speriamo che questa stagione finisca presto". Troppa amarezza e troppa agonia, nonostante i proclami e gli appelli. Da martedì la squadra sarà in ritiro a Torre del Grifo in vista del derby contro il Siracusa, ma la testa è già proiettata al futuro sia dal punto di vista tecnico che economico, con la necessità di una risposta forte della proprietà per assicurare la serenità smarrita.