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Ischia-Catania 2-0: rossazzurri inguardabili ma riconoscibili…

ISCHIA (4-4-2): Iuliano; Bruno, Sirigu, Moracci, Porcino; Florio, Spezzani, Di Vicino (De Clemente), Armeno (Acampora) Gomes, Kanoute (Pepe). All. Di Costanzo CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Bergamelli, Pelagatti, Nunzella; Agazzi, Pessina...

Redazione

ISCHIA (4-4-2): Iuliano; Bruno, Sirigu, Moracci, Porcino; Florio, Spezzani, Di Vicino (De Clemente), Armeno (Acampora) Gomes, Kanoute (Pepe). All. Di Costanzo

CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Bergamelli, Pelagatti, Nunzella; Agazzi, Pessina (Lupoli), Di Cecco (Musacci) Falcone, Calil, Calderini (Gulin). All. Pancaro

Ammonuti: Pessina, Di Vicino, Bergamelli, Di Cecco

Marcatori: 28' Moracci, 66' Kanoute

Dopo la vittoria di domenica scorsa, quella contro l'Ischia doveva essere la partita della svolta per un Catania che invece è apparso desolante e abulico. Qualche novità apportata da Pancaro che non cambia il modulo (solito 4-3-3) ma offre una chance dal primo minuto al neo arrivato, Matteo Pessina. In casa Ischia, invece, mister Di Costanzo si affida al 4-4-2 con il duo Gomes-Kanoute a creare problemi alla retroguardia etnea. Trenta minuti di totale noia, poi la punizione di Moracci che da trenta metri sfrutta l'indecisione di Liverani che si fa ingannare da un rimbalzo di troppo sul terreno di gioco. Uno a zero e palla al centro. Nessuna reazione da parte degli etnei che chiudono la prima frazione con nessun tiro dalle parti di Iulano. Nella ripresa Pancaro si affida a Lupoli con il passaggio al 4-2-4, ma il risultato non cambia, anzi si. Rossazzurri ancora distratti e imprecisi, e sugli sviluppi di calcio piazzato è Kanoute a freddare da due passi da Liverani. Prima conclusione etnea che arriva addirittura al 69' minuto con Falcone che dopo aver aggirato l'estremo difensore avversario spedisce la palla in tribuna. Inutili i cambi di Pancaro, con Gulin e Musacci che non riescono a cambiare un andamento ormai scritto.