Catania-Virtus Francavilla 1-0, editoriale: un passo alla volta

Vittoria scaccia crisi? Aspettiamo a dirlo, ma intanto il Catania trova ossigeno puro, in casa, contro la quinta forza del campionato, quella Virtus Francavilla che all'andata aveva beffato gli etnei nei minuti di recupero. Una gara intensa e particolarmente sentita da entrambe le squadre, desiderose di conquistare la pesante posta in palio poichè reduci da periodi estremamente negativi. Alla fine a sorridere è il Catania nonostante lo stadio vuoto, nonostante gli infortuni e nonostante la sofferenza del secondo tempo.

Ciò che ha impressionato favorevolmente il poco pubblico presente sugli spalti (prosegue la protesta della Curva Nord) è stato l'approccio della formazione etnea e la mentalità espressa per tutti i novanta minuti. Nel primo tempo grande concentrazione e voglia di creare in fase offensiva. Nella ripresa capacità di stringersi davanti a Pisseri e di mantenere la porta inviolata. Qualcuno avrà storto il naso vedendo l'arroccamento difensivo, ma in un momento come questo il saper soffrire da squadra è già una grande conquista.

Tatticamente ha prevalso un concetto: semplicità e ogni giocatore nella sua posizione ideale. Ecco così un 4-2-3-1 già visto con il Taranto, ma che stavolta è stato interpretato con maggior movimento senza palla e con più intraprendenza sugli esterni. Nella ripresa l'ingresso di Bucolo al posto di Mazzarani ha abbassato ulteriormente il baricentro ma, come detto, l'importante era vincere. Punto e basta.

Adesso a meno cinque giornate dal termine il Catania si ritrova nuovamente in zona play off, ma non si devono creare castelli volanti. Una vittoria non deve ingannare: la squadra è ancora alle prese con un lungo processo di guarigione e miglioramento. Potrebbe anche non trovare continuità con la Vibonese, o al contrario potrebbe vincere senza esaltare. Vedremo, consci del fatto che il campionato è mediocre, che gli episodi diventeranno sempre più decisivi e che il Catania deve chiudere la stagione in maniera dignitosa per proiettarsi verso il futuro