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Catania-Lecce 3-0 editoriale: le risposte attese e la ‘Vecchia guardia’…

Catania-Lecce 3-0 editoriale: le risposte attese e la ‘Vecchia guardia’…

Il Catania conquista la prima vittoria stagionale, imponendosi 3-0 sul Lecce grazie ad una prestazione di orgoglio di Lodi e compagni

Redazione

Il Catania dimentica velocemente il passo falso di Caserta e conquista la prima vittoria stagionale nel modo più soddisfacente possibile, contro una diretta concorrente e grazie ad una goleada "grandi firme". Del resto lo aveva detto Lucarelli ("mi aspetto una risposta importante contro il Lecce") e la risposta è arrivata, soprattutto dal punto di vista mentale. L'approccio nel primo tempo e la capacità di accettare da squadra la sofferenza ad inizio ripresa sono sintomi di crescita e di consapevolezza dei propri mezzi, aspetti che indicano la via verso la costruzione di un gruppo solido.

I meriti di Lucarelli sicuramente sono evidenti. In primis l'aspetto menatale, la capacità di spronare i suoi uomini dopo una gara deludente; in secondo luogo quello tattico. Nonostante le perplessità della seconda giornata, infatti, il tecnico livornese ha deciso di confermare il 3-5-2, puntando però sugli uomini più in forma e su un centrocampo solido e molto valido per competenza tattica. Sugli esterni, poi, spazio all'esplosività di Esposito a discapito di Semenzato e alla personalità di Marchese che ha cercato il fondo molto più spesso di quanto non avesse fatto nelle ultime uscite Djordjevic.

Altro segnale da parte del tecnico, la scelta di puntare sui "senatori". Per la prima volta in questa stagione il Catania è sceso in campo con Marchese, Biagianti e Lodi; un tridente che ha fatto sentire il suo peso non solo dal punto di vista tecnico, ma anche caratteriale. Condottiero il capitano, asse perfetto quello creato da Marchese e Lodi che in occasione del 2-0 hanno riportato la mente alla Serie A e a quel binomio che tante volte si è reso protagonista sotto la guida di Montella e Maran.

Entusiasmo ritrovato, ma con la giusta razionalità visto che l'aspetto più importante da ricercare adesso è la continuità. Dopo Caserta non era tutto da buttare, oggi il Catania non è una squadra perfetta, bensì un gruppo che lavora per trovare i giusti equilibri in campo così come nello spogliatoio, affidandosi ai giocatori più rappresentativi e alle schegge impazzite come Russotto, autentico mattatore contro i salentini. La strada è lunga e sarà necessario mantenere la calma e i nervi saldi fino a maggio...