Palermo, Sagramola risponde all’ag. di Sansone: “Non so chi sia, ecco qual è la verità”

Botta e risposta a distanza tra Rinaldo Sagramola e Filippo Mavaro, procuratore di Gianluca Sansone.

L’agente dell’attaccante, nelle scorse ore, aveva affermato che i motivi del mancato accordo tra il giocatore e il Palermo erano da ricondurre a mere questioni economiche: “Per vincere i campionati e per prendere i giocatori bravi ci vogliono i soldi. Eviterei i confronti con Parma e Bari, perché credo ci siano differenze di ambizioni rispetto al Palermo”. Una frecciata che non è andata giù all’amministratore delegato rosanero, il quale più volte aveva ribadito che i contatti tra le due parti erano nati da una volontà di Gianluca Sansone stesso, che si sarebbe proposto in prima persona ai siciliani al fine di ripartire dalla Serie D dopo l’avventura oltre i confini tra le fila del Neftchi Baku.

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Questa mattina, dal ritiro di Petralia Sottana, l’amministratore delegato rosanero Rinaldo Sagramola è tornato a dire la sua sull’intricata questione, rispondendo a tono al procuratore: “Di norma nel calcio prima si fa una valutazione su un giocatore, poi se io lo chiedo e tu mi chiedi troppo è un discorso. Ma non sono stato io a chiederlo, è stato lui a propormelo senza che nessuno chiedesse niente: non si tratta di misurare le ambizioni con i soldi. Lui è un buon giocatore ma  ha fatto la 'carriera del gambero', io lo conosco bene perché l'ho portato alla Sampdoria, evidentemente non è ben assistito o non è assistito proprio. Ieri il procuratore ha rilasciato quelle dichiarazioni, ma io non so chi sia quell'individuo, non lo conosco e nessuno l'ha mai contattato".

La faccenda resta ancora un rebus, ma quello che è certo è che l’approdo di Gianluca Sansone al Palermo è oramai sfumato.

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