L’Inter prende una decisione ed è di quelle clamorose: interruzione della trattativa per portare in nerazzurro la punta classe ’93, Jonathan Calleri. L’attaccante cresciuto nell’All Boys quindi, almeno per il momento, non arriverà in Italia e il suo futuro si tinge di giallo. Il problema – secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport -, riguarda una regolamentazione del bando Fifa sugli investitori terzi. Il giocatore è appena stato venduto dal Boca al club uruguaiano del Deportivo Maldonado per 12 milioni di dollari, ma in realtà la regia di questa operazione spetta ad un fondo di investimento sudamericano che dovrà pertanto fare i conti con il bando emesso dalla Fifa poco più di un anno fa alle cosiddette ‘terze parti’. Questo è il motivo che spingerebbe la dirigenza milanese a ‘bloccare i lavori’ – riporta la rosea -, perché ne varrebbe della tutela del buon nome del club.
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Mercato, Inter: clamorosa frenata per Calleri. La società nerazzurra teme sanzioni dalla Fifa. La situazione
Il club nerazzurro ha sotto controllo l’affare con il Boca Juniors per l’attaccante argentino ma vuole evitare sanzioni.
Poche speranze per Calleri. In passato qualcuno ha già pagato: si tratta del club belga Fc Seraing per i suoi affari con Doyen, il fondo conosciuto per la breve esperienza con il Milan di Berlusconi. Breve, appunto, perché in quei frangenti il club rossonero si sganciò dopo appena pochi mesi per evitare di incorrere in rischi regolamentari da parte della Fifa. Ecco perché l’Inter ha bloccato la trattativa per il centravanti argentino, Jonathan Calleri, con il rischio di perdere un talento per strada.
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