Centrare la prima vittoria del 2016 e scacciare quasi definitivamente il fantasma della retrocessione.
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Atalanta, Reja: “Normale che venga messo in discussione, contro il Bologna pensiamo solo a vincere”
Le dichiarazioni del tecnico dei bergamaschi alla vigilia del match contro il Bologna.
L'Atalanta ha un solo modo per salvare il proprio allenatore: vincere domani contro il Bologna: i bergamaschi potranno contare sull'appoggio del proprio pubblico. Allo stadio Atleti Azzurri d'Italia si attende una risposta convincente da parte degli uomini di Edy Reja che scenderanno in campo ad ora di pranzo (calcio d'inizio alle ore 12.30). "Non abbiamo tante alternative, dovremo essere tonici, tenendo in considerazione i nostri avversari, eccezionali fuori casa, per il modo in cui stanno in campo", dice in conferenza stampa il tecnico della Dea. "Faccio i miei sinceri complimenti a Donadoni per quello che ha fatto in un girone, dando equilibrio e motivazioni, creando un gruppo di giovani con qualità - prosegue -. All’andata gli abbiamo dato una mano, senza sfruttare tre palle gol, speriamo che ci ritorni il piacere. Ci vuole intelligenza, attenzione, pressarli là dove hanno le fonti del gioco e non lasciargli l’iniziativa in mano".
Nervosismo non aiuta - Il tecnico potrebbe avere le ore contate, ma intanto tiene a illustrare la ricetta per far bottino pieno contro gli emiliani. "È normale discutere un tecnico quando non c’è il risultato. Ringrazio Papu Gomez (qui le dichiarazioni dell'argentino) per la sua stima, stiamo facendo un gran lavoro, ma dico a lui e ai ragazzi di giocare per l’Atalanta e non per Reja per uscire da questa situazione, impensabile fino a poco tempo fa. Dobbiamo sbloccarci e tornare alla vittoria, non abbiamo alternative. Il nervosismo non aiuta, non siamo sereni, ma bisogna dare la mentalità giusta: ci sono annate in cui non sai dare spiegazioni e ti gira tutto storto, siamo un po’ in credito con la fortuna, una buona mano della dea bendata non sarebbe male", spiega Reja.
Tifosi -"Ringrazio per il supporto che i tifosi ci hanno sempre dato, da un anno li ho sempre sentiti vicino a noi, come partecipano, ci tengono e soffrono e l’insoddisfazione dell’ultimo periodo: capendo il momento saranno dalla nostra parte come sempre", conclude il tecnico dei bergamaschi.
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