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/www.mediagol.it/assets/uploads/202207/5862b1961c4cc5851b3046e6d05116a6-scaled.jpg "MANCHESTER, ENGLAND - JANUARY 18: Manchester City Chairman Khaldoon Al Mubarak (L) and Manchester City's Chief Executive Ferran Soriano (C) look on prior to the Barclays Premier League match between Manchester City and Arsenal at Etihad Stadium on January 18, 2015 in Manchester, England. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)")
MANCHESTER, ENGLAND - JANUARY 18: Manchester City Chairman Khaldoon Al Mubarak (L) and Manchester City's Chief Executive Ferran Soriano (C) look on prior to the Barclays Premier League match between Manchester City and Arsenal at Etihad Stadium on January 18, 2015 in Manchester, England. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)
Emergono ulteriori aggiornamenti per il caso Manchester City, con il polverone alzatosi negli ultimi giorni al seguito dell'accusa circa le violazioni del Fair Play Finanziario avvenute tra il 2009 e il 2018. A tal proposito, ha espresso la propria posizione anche il tecnico Pep Guardiola.
La Premier League lancia l'accusa ed è fortemente sostenuta da buona parte dei top club che ne fanno parte. Secondo quanto riportato da Sky Sport,Manchester United, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Tottenham avrebbero chiesto l'espulsione dal campionato dei Citizens. Questo sarebbe il peggior scenario che potrebbe capitare al club campione d'Inghilterra in carica, che potrebberischiare comunque una detrazione dei propri punti in classifica o la revoca di alcuni trofei vinti nel lasso di tempo già menzionato.
"Il club accoglie con favore la revisione della questione da parte di una Commissione indipendente, per considerare in modo imparziale l'insieme completo di prove inconfutabili esistenti a sostegno della sua posizione. Pertanto, non vediamo l'ora che questa questione venga messa a tacere una volta per tutte". Questa parte della risposta del Manchester City alle accuse.
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