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Arsenal, è toto-allenatore: da Arteta ad Henry, Pires consiglia…

 during the Premier League match between Stoke City and Crystal Palace at Bet365 Stadium on May 5, 2018 in Stoke on Trent, England.

L'Arsenal, alla ricerca del sostituto di Arsène Wenger, starebbe testando alcuni ex gunners: tra i candidati Arteta, Henry e Viera

Mediagol52

Non è ancora certo chi sarà l'erede di Arsène Wenger, che ha lasciato la panchina dell'Arsenal dopo 22 anni.

Attualmente, il candidato più appetibile sembra essere Mikel Arteta, il quale durante questa stagione è stato vice di Pep Guardiola al Manchester City. Lo stesso Wenger si è espresso favorevole alla scelta dell'ex centrocampista spagnolo, durante un'intervista a beIN SPORTS: "Ha tutte le qualità per fare questo lavoro e penso anche che sia uno dei favoriti. In campo era un leader, ha una grande passione per il calcio, conosce bene il club e sa cosa vuole, è stato anche capitano. Quindi perché no?".

Altro candidato è Thierry Henry, attualmente assistente del ct del Belgio, Roberto Martínez. Secondo quanto riportato dal giornalista di Sky Sport Kaveh Solhekol sul suo account Twitter ufficiale: "L'Arsenal intende parlare con Thierry Henry all'inizio della prossima settimana su un suo possibile ritorno nel club. Mikel Arteta è il miglior candidato per rimpiazzare Arsène Wenger. L'Arsenal ha parlato con Arteta oggi. I dirigenti dei Gunners continuano a discutere su chi sarà il prossimo manager".

Infine, potrebbe essere viva anche l'opzione Patrick Viera, al momento allenatore del New York City, pupillo di Robert Pires, che ha parlato ai microfoni di BTSport.com: "Ho visto la lista dei candidati: Allegri, Carlo Ancelotti, Mikel Arteta, perché no? Penso che tutti possano gestire l'Arsenal. C'è forse un piccolo vantaggio per Allegri e Ancelotti poiché entrambi hanno molta esperienza in Italia, Germania e Inghilterra. Anche Viera potrebbe essere un'ottima scelta, non soltanto perché è un mio amico. Sta facendo molto bene in America e mi ha detto che il lavoro è molto duro e difficile. Conosce il calcio, conosce la Premier League e, ovviamente, conosce l'Arsenal: penso sia pronto per il salto di qualità".