serie a

Toni-Mediagol: “Lotta Scudetto? Lungo stop può alterare gli equilibri. La vera rivale della Juventus…”

Mediagol22

L'intervista esclusiva concessa dall'ex bomber di Palermo, Fiorentina e Bayern Monaco, Luca Toni. alla redazione di Mediagol.it

Uno degli attaccanti più performanti e prolifici dell'ultimo ventennio del nostro calcio.

Ariete implacabile nei sedici metri, dominante nel gioco aereo, terminale boa e riferimento centrale del reparto offensivo, capace di alzare il baricentro e far salire la squadra, conciliando tracimante fisicità ed una buona tecnica di base affinata nel corso degli anni con abnegazione e duro lavoro. Il profilo di Luca Toni ha egemonizzato tabellino dei marcatori e gonfiato le reti avversarie con sistematica perentorietà, consacrandosi nel corso della sua luminosa parabola professionale uno dei più efficaci e decisivi interpreti nel ruolo su scala internazionale. Classe 1977, bomber inarrestabile del primo Palermo dell'era Zamparini, icona a suon di gol e leadership di una Fiorentina ancora nell'elite del massimo campionato, stella di un Bayern Monaco che dominava la scena in Germania tra scudetti e Coppa Nazionale. La Scarpa d'Oro conseguita nel 2006, i reiterati titoli di Capocannoniere in Serie A e Bundesliga sono soltanto alcuni dei riconoscimenti prestigiosi che attestano l'eccellente statura della carriera di colui che ha rappresentato il perfetto prototipo del centravanti nell'accezione più concreta e nobile del termine.

Campione del Mondo con la magica Nazionale Azzurra del 2006, trascinatore di un Hellas Verona con cui ha dimostrato di essere nato per far gol e dominare senza tempo in area di rigore avversaria, a dispetto di fisiologici acciacchi e carta di identità. In un momento particolarmente complesso e delicato, con l'Europa attanagliata dall'incubo Coronavirus, l'ex Roma e Juventus si è reso protagonista insieme ai suoi ex compagni dell'Italia iridata quattordici anni fa, di una lodevole iniziativa di solidarietà per aiutare il Paese in piena emergenza sanitaria. Una raccolta fondi promossa da Fabio Cannavaro per sostenere la Croce Rossa Italiana. A margine di un'interessante intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it, l'ex dirigente scaligero ed attuale opinionista televisivo ha detto la sua in merito alla lotta scudetto, nell'auspicio che il campionato di Serie A possa riprendere quanto prima in condizioni di normalità e sicurezza per l'intera Nazione.

"Lotta scudetto? Chiaramente bisognerà comprendere se e quando riprenderà la stagione e le inevitabili ripercussioni a livello mentale ed atletico che uno stop così duraturo avrà sui singoli calciatori,  tutte le squadre ovviamente metabolizzeranno quanto accaduto in modo diverso. La Juventus sulla carta è la squadra più forte e che ha più campioni in grado di spostare gli equilibri e fare la differenza, anche se dal punto di vista di qualità e coralità di prestazioni è piuttosto altalenante. La Lazio ha fatto un bellissimo campionato, per cui penso che possa essere l'unica squadra che capace di tendere delle insidie reali ai bianconeri. L'Inter la vedo obiettivamente un passo indietro rispetto alle due contendenti. Gli uomini di Simone Inzaghi, tra l'altro, hanno il vantaggio di non essere impegnati nelle Coppe. Tuttavia, bisognerà vedere come e quando ripartirà il campionato e quali competizioni riprenderanno a giocarsi. La Lazio era chiaramente avvantaggiata dal fatto di giocare soltanto una volta a settimana, ma ad ogni modo ritengo che lo scudetto possa perderlo soltanto la Juventus di Maurizio Sarri".