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Liverpool, Alisson: “Difficile lasciare Roma, ho pianto a lungo. Klopp ha carattere, contro il Napoli…”

Liverpool, Alisson: “Difficile lasciare Roma, ho pianto a lungo. Klopp ha carattere, contro il Napoli…”

Il portiere brasiliano ex Roma, oggi uno dei punti fermi del Liverpool, si racconta nel corso di una lunga intervista

Mediagol97

Domani Alisson Becker tornerà in Italia ma non nel suo amato Stadio Olimpico di Roma, bensì al San Paolo di Napoli per sfidare gli azzurri di Carlo Ancelotti nella seconda giornata della fase a gironi di Champions League.

Il portiere brasiliano del Liverpool si è raccontato in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, partendo proprio dai suoi ultimi giorni vissuti nella Capitale prima della partenza verso l'Inghilterra: "Lasciare Roma è stato difficile. Ho pianto a lungo, assieme a mia moglie. È giusto essere onesti: io ho fatto una scelta professionale, un passo in avanti per la carriera e la Roma ha incassato una grossa cifra. Con la testa ho deciso di andare al Liverpool, ma il mio cuore era ugualmente pieno di lacrime. A Roma ho passato due anni speciali, lì è nata mia figlia, ho molti amici anche fuori dal calcio. Tante volte sono andato a spasso di notte per la città: Fontana di Trevi, al buio, è di una bellezza commovente. Ma il mio posto preferito resta il Colosseo: lì davanti respiri la storia".

Poi si è espresso sulle differenze tra Premier League e Serie A: "La Serie A è meno intensa. Però io in Italia ho imparato tanto grazie al prepa­ratore Marco Savorani che è sta­to fondamentale nella crescita mia e di Szczesny. È una delle persone più importanti della mia vita, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo. Il dominio della Juve poggia su basi economiche. In Premier League tut­te le società acquistano giocatori importanti, in A purtroppo no. Per il resto, gli stadi sono caldi allo stesso modo. Una differenza importante riguarda i terreni di gioco, che in Premier sono sem­pre perfetti".

Sul nuovo allenatore, Jurgen Klopp: "Quando le società si sono accor­date, Klopp mi ha fatto qualche chiamata su Face Time e mi ha spiegato il suo progetto e cosa avremmo fatto insieme. Lo am­miro dai tempi del Borussia Dortmund. Mi piace essere allenato da lui, perché non parla molto ma sa sempre cosa dire e come farlo. È un uomo intelligente e di carat­tere".

Infine sul prossimo impegno di Champions League, contro il Napoli di Carlo Ancelotti: "L'ambiente che ci attende? Caldissimo. Mi piace giocare al San Paolo. I tifosi cantano sem­pre, non stanno mai zitti. Sarà una grande sfida per un grande girone: il pareggio del Napoli a Belgrado ci avvantaggia solo se noi faremo il nostro dovere. L'anno scorso a Napoli con la Roma vinsi 4­-2, ma fu durissi­ma: il Napoli tirò 13 volte in porta, feci 11 parate e presi 2 gol. La forza della squadra di Ancelotti è che il gruppo è lo stesso da anni".