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ESCLUSIVA: L’offerta di Baccaglini per comprare il Palermo: se salta una rata torna a Zamparini

ESCLUSIVA: L’offerta di Baccaglini per comprare il Palermo: se salta una rata torna a Zamparini

La trattativa è andata avanti per mesi e l'affare è stato possibile grazie alla tenacia di Paul Baccaglini che con tatto ed educazione ha portato avanti uno scambio epistolare frequente con Maurizio Zamparini. Palermo valutato almeno 75 milioni.

Mediagol0

Non si è arreso. Ha mirato l'obiettivo e l'ha portato avanti fino alla fine. La trattativa cominciata con l'italo-americano Frank Cascio è proseguita in modo autonomo dopo che l'ex assistente di Michael Jackson si è tirato indietro a settembre.

Così Paul Baccaglini è entrato nel cuore di Maurizio Zamparini, settimana dopo settimana, lettera dopo lettera. Uno scambio costante, sempre educato, chiaro. Baccaglini è andato subito al sodo e in modo molto onesto ha illustrato a Zamparini il suo business plan per acquistare il Palermo tramite Integritas Capital.

Come può rivelare Mediagol.it in esclusiva, gia a fine novembre 2016 l'intesa di massima era stata trovata sulla base di un'offerta da 75 milioni di euro che sarebbero entrati nelle tasche dell'ormai ex patron friulano per rilevare la società rosanero. Si è trattato poi di stabilire le modalità di pagamento e verificare le coperture.

L'accordo tra l'imprenditore e l'ex Iena è naturalmente top secret, e riguarda non soltanto l'U.S. Città di Palermo Spa ma anche altre aziende e altri affari legati al Gruppo Zamparini. Per quanto riguarda il club di viale del Fante, secondo le indiscrezioni raccolte da Mediagol le parti hanno parlato di una cifra cash divisa in almeno tre trance da saldare entro il 2017, più una quota extra valutata in almeno 20 milioni da Baccaglini da corrispondere con la cessione di una percentuale di azioni della proprietà del nuovo stadio, nodo questo fondamentale per la nuova cordata che punta tutto sulla costruzione del nuovo stadio e sul nuovo centro sportivo per riprendere l'investimento.

E qui sorge il nodo più spinoso dell'affare perché, pur essendoci un progetto commissionato da Zamparini e realizzato dall'architetto Zavanella anni fa, questo non è mai stato autorizzato negli atti nel Comune di Palermo, e dunque per la costruzione è ad oggi necessario il via libera dell'amministrazione comunale, cosa ormai difficile da ottenere in tempi brevi con le elezioni alle porte (si voterà a Palermo tra fine maggio e i primi di giugno 2017) e con l'attuale sindaco, Leoluca Orlando, in scadenza di mandato.

Tra le garanzie richieste da Maurizio Zamparini, infine, c'è quella della certezza del pagamento: basterà saltare soltanto una rata per far tornare tutto nelle mani dell'imprenditore di Aiello del Friuli.