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Tedino: “Non compreremo tanto per, Lo Faso migliorerà. Diamanti? Vedremo, Murawski devastante”

Tedino: “Non compreremo tanto per, Lo Faso migliorerà. Diamanti? Vedremo, Murawski devastante”

Tutte le parole del tecnico del Palermo Bruno Tedino alla vigilia del test amichevole contro il Mazara Calcio

Mediagol23

di Luca Bucceri

Una settimana al via del campionato di Serie B, continua il lavoro sul campo per il Palermo per non arrivare impreparati al primo match della stagione cadetta contro lo Spezia del mister Fabio Gallo.

Test amichevole domani, ore 18, a Boccadifalco contro il Mazara Calcio, gara utile per il tecnico Bruno Tedino per comprendere al meglio chi schierare nel match d'apertura del campionato di B. Intervenuto in sala stampa alla vigilia del test amichevole Tedino non si è potuto sottrarre alla questione che tiene banco in casa rosanero, il possibile spostamento di 4 gare per le assenze dei nazionali: "Problema su nazionali? Non è solo una partita ma anche una preparazione alla partita con la squadra praticamente dimezzata, non è comunque penalizzare il Palermo perché andremmo a fare ugualmente le partite ma non è giusto nei confronti di tutte le altre squadre. Credo che sia giusto far capire che giocare con una squadra completamente diversa non sarebbe corretto proprio nei riguardi delle nostre avversarie".

"Gli aspetti positivi sono stati la disponibilità e la volontà di avere un linguaggio comune con i ragazzi che hanno cercato un certo tipo di musica suonata da loro. Dobbiamo ancora accelerare, stiamo lavorando molto bene anche rivedendo le nostre prestazione in video e credo che essere molto precisi e competenti su certi aspetti sia importante- ha continuato Tedino-. Va molto bene il fraseggio e la fase di non possesso, dobbiamo giocare un calcio con un indice di pericolosità superiore, la cosa che vorrei migliorare al massimo è proprio questa. Ho trovato dei giocatori molto importanti e devo capire di dover schierare la giusta orchestra, in questo momento ho visionato tutti i giocatori a nostra disposizione. Sono soddisfatto di lavoro e giocatori, se dovesse accadere di poter migliorare i giocatori che abbiamo adesso nei termini societari ben venga altrimenti non avrebbe senso prendere un giocatore tanto per prenderlo. Sappiamo che Jajalo, Chohcev, Gnahoré non sono registi ma nel calcio giocare con un solo punto di riferimento è sbagliato almeno per me. I nostri giocatori hanno una buona intelligenza calcistica, quindi non c'è un giocatore che vorrei in particolare perché secondo me nasce tutto da un giocatore di squadre. Caputo? Chi non lo vorrebbe, però è sbagliato pensare che basti un giocatore perché la squadra sia a posto"

Il tecnico poi è passato alla valutazione dei singoli presenti in rosa: "Coronado? Igor è un giocatore con determinate caratteristiche, è un accentratore e senza palla fa un po' di fatica in più. Secondo me Trajkovksi è un po' più punta, non è un vice-Coronado ma può giocare con lui. Murawski è l'unico che potrebbe sostituire l'ex Trapani, quando capirà la strategia della squadra diventerà un giocatore devastante perché sa attaccare molto bene gli spaziNestorovski è un numero 9 mentre La Gumina una sorta di numero 11. Ne stanno parlando tutti benissimo e di questo ne sono contento. Noi ci sentiamo molto vicini ai ragazzi che si impegnano così tanto. E' un nove di movimento e la doppia punta è una soluzione che teniamo molto in considerazione con Coronado che possa fare la mezzala. Stiamo recuperando dei giocatori come Embalo, a noi tornerebbe utile perché sa attaccare molto bene gli spazi; sta recuperando anche Balogh che ci tornerà senz'altro utile".

"Rispoli? Credo che Andrea e Morganella abbiano l'idea di cercare di vincere con il Palermo, noi vogliamo vincere. Nella testa dei calciatori importanti ci deve essere solo la voglia di vincere, credo che sia importante capire quale sia il bene di questa squadra, quelli come loro non polemizzano mai. Rispoli è molto intelligente che ha passato un periodo di sana confusione, si è sempre allenato ed è un giocatore che, se resta, come credo potrebbe essere un grande acquisto- ha continuato-. So cosa vuol dire volere andar via, io però ho sempre valutato i giocatori in campo per come si sono allenati".

Attenzione massima anche sul mercato, soprattutto quello in uscita che potrebbe causare l'addio di alcuni tesserati oggi a disposizione del tecnico ex Pordenone. Tra tutti Simone Lo Faso, corteggiato da diversi club: "Arrivando da una gavetta di un certo tipo so cosa vuol dire l'aspettativa, per me la sfida è quotidiana poi è chiaro che in una città come Palermo saremmo contenti di fare qualcosa di importante. Ci sentiamo dei professionisti che vogliono fare un certo tipo di lavoro, vogliamo convincere questi ragazzi ad alzare l'asticella. Lo Faso? Ha fatto 5 giorni con la nazionale ed è tornato il giorno stesso che siamo partiti per Torino, è normale che non potevo prenderlo in considerazione avendolo visto poco. Simone giocava e non giocava a Palermo con gli allievi e l'ho portato in nazionale, sa perfettamente che ho un occhio di riguardo nei suoi riguardi ma deve migliorare nella comprensione del gioco e deve fare la scelta che sarà migliore per la sua carriera. Lo Faso non è un trequartista, sarebbe come dire che io assomigli a Gabriel Garko. Il suo ruolo ideale sarebbe quello dell'esterno d'attacco, quando sono arrivato era già parte di un discorso diverso da Palermo. E' un giocatore che fino a questo momento ha avuto dei contatti, è normale che a questa età ci si possa confondere le idee. La Gumina ha già fatto un po' d'esperienza al contrario di quello che ha fatto Lo Faso, comunque Simone fa parte della squadra e spero possa migliorare si certi aspetti".

Tasto dolente, sempre in sede di mercato, è quello che vede protagonista Alessandro Diamanti: "Diamanti si sta allenando molto bene e i questo momento fa parte del nostro gruppo di lavoro, è fuori dal nostro progetto tecnico ma qualora dovesse restare fino al 31 agosto sarà la società a decidere come agire. Alessandro è un ottimo giocatore, non potremmo mai discutere l'ex viola ma posso solo dire che se mi dovessero chiedere come si sta allenando Diamanti potrei solo rispondere che si sta impegnando molto e sono contento della sua voglia di allenarsi".

Chiosa finale su Ivaylo Chochev, centrocampista stimato dal tecnico rosanero: "Chochev? Non è un fulmine e ancora non è entrato in forma, è un giocatore molto intelligente e per noi è molto importante. Non credo siano arrivate offerte per lui, ma in caso non potrei fare a meno di lui".