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Sorrentino sfida il Verona: “Toni, non ti farò segnare. Palermo, mai chiesto di andare via”

Prima trasferta stagionale per il Palermo di Giuseppe Iachini. La compagine siciliana, questa sera, sfiderà l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, nella gara valida per la seconda giornata di Serie A. E ritroverà Luca Toni, uno degli ex...

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Prima trasferta stagionale per il Palermo di Giuseppe Iachini. La compagine siciliana, questa sera, sfiderà l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini, nella gara valida per la seconda giornata di Serie A. E ritroverà Luca Toni, uno degli ex più importanti della storia del Palermo. L'attaccante di Pavullo nel Frignano - che in maglia gialloblù è rinato, tornando a quota 20 gol in campionato - ha condannato i rosanero in Serie B quando vestiva la maglia della Fiorentina. E inoltre, nelle ultime tre sfide da bomber di ritorno ha punito Juventus, Fiorentina e Genoa. Toni al Palermo ha segnato anche in Coppa Italia: era lo scorso anno quando l'attaccante del Verona ha deciso la gara al Renzo Barbera. Una statistica che oggi fa tremare l'ambiente palermitano, ma non Stefano Sorrentino che – intervistato da 'La Gazzetta dello Sport' – si è espresso in vista della sfida in programma al Bentegodi.

"Non è una sfida tra Sorrentino e Toni, ma tra Palermo e Verona. Visti i due precedenti, farò di tutto per non farlo segnare, sarebbe una grande soddisfazione contro un campione".

Da tormentone di mercato a certo titolare tra i pali. Il portiere di Cava de' Tirreni, in estate, sembrava dovesse lasciare Palermo e il Palermo; alla fine, però, Maurizio Zamparini e il suo staff hanno deciso di puntare sulla sua esperienza anche in Serie A.

"Ne sono felice, perché gioco in una delle piazze più prestigiose del Sud. E qui mi sento importante. Prima dei soldi conta la voglia di essere protagonista. A 35 anni voglio giocare, non è ancora tempo di fare la chioccia. Non mi sento così vecchio. A giugno incontrerò la società: è giusto che il Palermo abbia i propri programmi, avrò ancora un anno di contratto e vorrò capire che progetti ci saranno. Ora penso solo a raggiungere il prima possibile la salvezza".

Il Palermo riparte, dunque, dalle sue parate. La Juventus lo aveva individuato come vice Buffon nel caso in cui Marco Storari fosse andato al Sassuolo. Ecco la verità dell'estremo difensore rosanero.

"E' la seconda volta che mi avvicino alla Juve? Si vede che era scritto così. Non vivo di rimpianti, guardo sempre avanti. La società mi aveva comunicato che, per motivi finanziari, se ci fossero state delle offerte ne avremmo parlato. Io però non ho mai chiesto di andare a via e mi ha dato fastidio sentire che volevo partire per riavvicinarmi alle mie figlie che vivono a Torino. Sono prima un professionista. Sono rimasto in B, abbiamo vinto stracciando ogni record. Perché sarei dovuto andare via una volta raggiunta la A? Ammetto che ci ero rimasto un po' male".

Uno sguardo al mercato. Il Palermo continua a lavorare e a puntare sulla linea verde. Nel corso della finestra estiva di calciomercato sono arrivati Emerson, Feddal, Chochev, Quaison e Joao Silva. Giovani promesse di belle speranze che vorranno dire la loro nell'arco della stagione corrente. Senza dimenticare Paulo Dybala e Andrea Belotti, due classe '93 pronti a consacrarsi anche nella massima serie italiana.

"Il club ha puntato sui giovani in alcuni reparti e in giocatori più esperti in altri. È il mix giusto. Se non carichiamo troppo di responsabilità Dybala e Belotti, questi ragazzi possono fare la differenza", ha concluso Sorrentino.