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Rigoni rivela: “A Palermo non per i quattrini. Nel Chievo puntavo solo alla salvezza, in rosa invece si può osare”

Rigoni rivela: “A Palermo non per i quattrini. Nel Chievo puntavo solo alla salvezza, in rosa invece si può osare”

Luca Rigoni si guarda indietro e torna a commentare una stagione, quella passata, che lo ha visto come uno dei protagonisti tra i rosanero: l'ex Chievo ha propiziato gol e dato manforte alla difesa,.

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Luca Rigoni si guarda indietro e torna a commentare una stagione, quella passata, che lo ha visto come uno dei protagonisti tra i rosanero: l'ex Chievo ha propiziato gol e dato manforte alla difesa, accrescendo la fiducia che Iachini ha nei suo confronti. "Malgrado tanti anni in serie A, sei nel Chievo e uno nella Reggina, non sono mai stato protagonista come nella passata stagione. A Palermo, oltre alle belle partite, ho segnato come un attaccante e questo mi ha mandato sotto i riflettori - ha detto il centrocampista classe '84 al 'Corriere dello Sport' -. Il Chievo è una grande realtà, se vuoi popolarità però devi emigrare. Ringrazio tutti, ero il capitano, avvertivo la necessità di una nuova avventura, così ho colto l'occasione di Palermo e sono sicuro di avere compiuto la scelta giusta. Non certo dettata dai quattrini, dovevo solo rimettermi in gioco. Il Palermo mi ha cercato e voluto, penso di essermela cavata alla grande. A trent'anni, è la mia seconda giovinezza. A Verona, l'obbligo era solo la salvezza. Qui si va oltre. C'è qualità, visibilità, tanta gente al seguito e pressione. Ed è motivo di orgoglio".