serie b

Pomini: “Giudizi sugli ex portieri del Palermo e vita in città. Proposta del club rosa? Prima shock poi…

Pomini: “Giudizi sugli ex portieri del Palermo e vita in città. Proposta del club rosa? Prima shock poi…

L'intervista rilasciata dal portiere rosanero ospite del format televisivo "Casa Minutella"

Mediagol2

Esperienza, affidabilità e continuità di rendimento.

Alberto Pomini, chioccia di Posavec nelle intenzioni iniziali del club, si è ben presto imposto nel ruolo di portiere titolare del Palermo che punta all'immediato ritorno in serie A.

Ospite del format televisivo "Casa Minutella", in onda sulle frequenze di TRM 13, l'ex estremo difensore del Sassuolo ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni.

"Aggettivi agli ex portieri del Palermo? Fontana? Indistruttibile. Berti? Estroverso. Sirigu? Signorile. Sorrentino? Personalità. Pomini? Difficile trovare un aggettivo per descrivermi, forse semplicità.  La svolta di Palermo dopo il Sassuolo? Essendo di Verona ero praticamente a 90 km da casa mia. Restare 13 anni nello stesso posto ti appiattisce, anche a livello di carriera e di famiglia. Quando ho ricevuto la proposta del club rosa, oltre allo shock iniziale c’è stato l’entusiasmo di accettarla. Arrivati alla mia età ci sono tante considerazioni da fare prima di spostarsi. In quel frangente ho pensato tante cose, perché quando arrivi in una città imponente e caotica come Palermo, che ha anche delle meraviglie, ti vien voglia di scoprire tutta la città. Mi diverte girare e scoprire il centro storico. Mi incuriosisce e mi affascina moltissimo.

Quando me lo ha detto il mio agente, gli ho detto di richiamare e capire cosa voleva fare il Palermo. Al Sassuolo sono stato tantissimi anni, c’era anche un futuro nello staff. Mi sono voluto confrontare con la dirigenza, ma avevo il tarlo di provare una nuova esperienza. Mi sono confrontato anche con i ragazzi in ritiro al Sassuolo, ma tutti mi hanno parlato bene di Palermo e mi hanno motivato ad accettare Superate le difficoltà dei primi momenti, adesso ci siamo ambientati, spero davvero di restare qui a lungo. C’è chi sta bene isolato e in ambienti piccoli, io fino a luglio pensavo di saper stare bene nella tranquillità. La serenità la cerco tuttora soprattutto a Mondello. Ma mi sono reso conto che è bello vivere in altre città e conoscere altri quartieri".