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Palermo: Zamparini, harakiri in cinque mosse

Mediagol40

Dodici finali. Bologna al Barbera, Inter a San Siro, Napoli in casa, Empoli al Castellani, Chievo al Bentegodi, Lazio al Barbera, Juventus allo Stadium, Atalanta in casa, Frosinone al Matusa, Sampdoria al Barbera, Fiorentina al Franchi e, per finire, Hellas Verona di fronte ai tifosi rosanero. Da queste partite passa il futuro del Palermo. La retrocessione è un'opzione a cui Zamparini prova continuamente a non pensare, ma - calendario alla mano - sarebbe un epilogo non proprio impossibile. Di errori nel corso della stagione (estate 2015 compresa), il patron rosanero ne ha commessi parecchi, molti dei quali hanno causato mera confusione e mancanza di punti di riferimento. Condizioni perfette per far fatica a conseguire una salvezza tranquilla. L'edizione odierna de 'La Repubblica' prende in esame le decisioni rivelatesi errate dell'imprenditore friulano. Mossa per mossa, tutte le leggerezze che hanno portato all'harakiri.

I PORTIERI. SORRENTINO SENZA CONTRATTO E COLOMBI VIA PER POSAVEC

Il miglior giocatore del Palermo in questa stagione è in scadenza di contratto e probabilmente a fine campionato lascerà la squadra. Basterebbe questo per raccontare come in viale del Fante sia stata affrontata la delicata questione del portiere. Una questione che investe Stefano Sorrentino, Simone Colombi, Josip Posavec e Fabrizio Alastra. Basterà fare un piccolo riepilogo delle puntate precedenti per capire come il Palermo si trovi in una fase così importante del campionato con un grosso punto interrogativo che grava sul presente e sul futuro. Sorrentino, come detto, è in scadenza. Il Palermo, o meglio i consiglieri slavi che sino a poco tempo fa indirizzavano le scelte di Zamparini, ha già individuato il suo sostituto in Posavec. In rosa però c’è già un “dodicesimo” affidabile che risponde al nome di Colombi. E così, per fare spazio al croato, i dirigenti rosanero decidono di cedere Colombi al Carpi e prendere subito Posavec - scrive il quotidiano generalista -. Risultato: Sorrentino si fa male, Colombi non c’è più, Posavec è in ripresa e non offre ancora garanzie, in porta gioca l’ex Primavera Alastra. Sei gol in una partita e mezzo. Ma la colpa non è sua, ma di chi ha fatto in modo che gli venisse affidata una responsabilità così grande.