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Palermo: il tridente di Schelotto ‘chiama’ Bentivegna. Dettagli e retroscena

Palermo: il tridente di Schelotto ‘chiama’ Bentivegna. Dettagli e retroscena

Svolta tattica e di mercato: il rientro del talento saccense alla base è molto più di un'idea. Ideale per il gioco di mister Schelotto.

Mediagol40

Ennesima clamorosa svolta tecnica in casa Palermo con l'avvento di Guillermo Barros Schelotto, ex giocatore, vero e proprio simbolo della storia del Boca Juniors ed allo stato attuale tecnico emergente, reputato tra i più brillanti dell'intero panorama sudamericano. L'approdo dell'ex allenatore del Lanus sulla panchina rosanero, che sarà coadiuvato da Fabio Viviani, nel ruolo di vice, sortirà una nuova rivoluzione tattica in linea con la concezione calcistica del neo-tecnico. Il modulo prediletto da Schelotto è infatti il 4-3-3, adottato e forgiato con risultati lusinghieri nel corso del triennio trascorso a guidare il Lanus.

In virtù del probabile utilizzo di questo modulo di gioco, anche in avvio della sua prima esperienza in Europa, Schelotto avrà bisogno di integrare in organico calciatori in possesso delle attitudini ideali per interpretarlo al meglio. Il verbo calcistico del tecnico argentino orienterà fisiologicamente anche le scelte di mercato del club rosanero anche nel corso della sessione invernale di trasferimenti. Il tridente offensivo ideale, nei pensieri del 'El Mellizo', è composto da una punta centrale dotata di fisicità ed al contempo di discreti fondamentali, capace di attaccare la profondità, affiancata da due attaccanti esterni rapidi, estrosi e molto tecnici, in grado di tagliare alle spalle della linea avversaria e al contempo puntare l'uomo, convergendo verso l'interno per liberare il piede forte in sede di conclusione.

Ragion per cui, per completare il roster di punte esterne in seno al proprio organico, il Palermo starebbe pensando di pescare in casa. O meglio, riportare alla base il talentuoso fantasista classe '96, Accursio Bentivegna, attualmente in forza al Como, club in cui è approdato con la formula del prestito al fine di acquisire minutaggio e continuità di impiego. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Mediagol.it, il ritorno stellina saccense in maglia rosanero è molto più che un'idea e si sarebbero già gettate le basi con l'entourage del ragazzo e la dirigenza del club lariano per portare a termine l'operazione in questa sessione di mercato. L'input sarebbe partito proprio da Fabio Viviani, il quale, seppur per poche ore, ha accarezzato il sogno di sedere sulla panchina del Palermo con il ruolo di tecnico della Prima Squadra, prima del sorprendente annuncio dell'ingaggio di Schelotto da parte del patron. Viviani espleterà comunque un compito di fondamentale importanza, poiché supporterà Schelotto nel suo processo di integrazione e conoscenza del calcio italiano, illustrandogli nello specifico le caratteristiche dell'organico e degli uomini a sua disposizione.

L'ex consulente tattico di Beppe Iachini ha seguito l'evoluzione e la crescita di Bentivegna dalle performance in Primavera fino agli esordi con la Prima Squadra, stima particolarmente il ragazzo e crede fermamente nelle sue potenzialità e lo ritiene certamente funzionale per caratteristiche al nuovo sistema di gioco che il nuovo tecnico ha intenzione di coniare per il suo Palermo. Bentivegna avrebbe avuto nei giorni scorsi dei fitti contatti anche con l'attuale tecnico della Primavera, Giovanni Bosi, che lo ha allenato con ottimi risultati nel corso delle ultime due stagioni e che gli avrebbe prospettato l'ipotesi del ritorno in Sicilia contestualmente ai contorni del nuovo scenario tecnico-tattico che potrebbe materializzarsi da qui a breve. L'idea è stata accolta con favore anche dal ramo dirigenziale e dallo staff tecnico del club che ritiene possano crearsi le contingenze ideali affinché un patrimonio tecnico e finanziario cresciuto nel proprio vivaio possa ritagliarsi il giusto spazio venendo valorizzato in una ribalta prestigiosa come la massima serie.

L'entourage e il calciatore stesso hanno accolto con entusiasmo la prospettiva di tornare anzitempo in rosanero e potersi giocare le proprie chance d'impiego al pari dei compagni di reparto. Iachini non riteneva Bentivegna ancora pronto e maturo per incidere nell'immediato nella Serie A italiana ed il 3-5-2 adottato dal tecnico marchigiano non costituiva il dispositivo tattico congeniale a esaltare le doti del gioiellino classe '96. Adesso tutto è cambiato: il ritorno di Accursio Bentivegna è molto più che un'idea.