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Iachini sfida il Chievo: “Sarà un altro Palermo. Zamparini? Non c’è nessun ultimatum”

Adesso i tre punti. Dopo la sconfitta meritata e maturata allo Juventus Stadium di Torino contro la Juventus, la compagine siciliana è chiamati alla vittoria nel match casalingo col Chievo, valido per la nona giornata di campionato. “Sarà...

Mediagol7

Adesso i tre punti. Dopo la sconfitta meritata e maturata allo Juventus Stadium di Torino contro la Juventus, la compagine siciliana è chiamati alla vittoria nel match casalingo col Chievo, valido per la nona giornata di campionato. "Sarà tutto un altro Palermo", promette Beppe Iachini alla vigilia della prossima gara ufficiale. Il tecnico di Ascoli Piceno, intervenuto in conferenza stampa, non ci sta ad essere definito un rinunciatario e timoroso.

Uno sguardo alla qualità della squadra - "Difetti di qualità per la mia squadra? Noi abbiamo delle caratteristiche di un certo tipo. Stiamo cercando di portare avanti altri tipi di discorso. Non dimentichiamo che la prima parte di campionato l’abbiamo fatta con tre punte, che stiamo lavorando per cercare di raggiungere un equilibrio più consono alla categoria. Nello stesso tempo abbiamo molti ragazzi che si affacciano per la prima volta in Serie A e devo dargli modo di crescere e interpretare le partite con un atteggiamento giusto"

Feddal e il match dello Stadium - "Noi non abbiamo perso a Torino solo perché c’era Feddal. Ci è mancata personalità, in generale. Non guardo ai singoli. Sono passaggi di crescita. Non potevamo pensare di andare allo Stadium e vincere, loro vincono in casa da un anno e mezzo. Sarebbe stato presuntuoso pensarlo".

Turn-over vs Chievo? - "Valutiamo i recuperi dei ragazzi dopo Torino che ha lasciato un dispendio energetico, ma chi scenderà in campo dovrà dare tutto – ha detto Iachini da quanto evidenziato da Mediagol.it -; il Chievo ha molta qualità, da Birsa a Maxi Lopez a Paloschi. Ha dei punti che non dicono il vero dopo qualche difficoltà iniziale. Dovremo giocare una partita importante e affrontarla con entusiasmo e concentrazione senza pensare che sia un match facile".

Piglio giusto - "Nella media dei gol che abbiamo fatto, abbiamo colpito 4-5 pali, alcuni rigori magari non sono stati concessi, abbiamo sempre costruito azioni da gol anche contro squadre importanti, i gol li abbiamo fatti; dobbiamo lavorare per raggiungere l’equilibrio di squadra per essere sempre più squadra. Rispetto allo scorso anno dobbiamo riconoscere questi miglioramenti. Della trasferta di Torino rimane la compattezza della squadra che ha concesso molto poco tranne che negli ultimi 25 minuti dove abbiamo lasciato spazi".

Scontro diretto - "Contro il Chievo sarà uno scontro diretto, assumeremo tutto un altro atteggiamento rispetto a Torino. Dovremo tornare a fare quello che avevamo preparato prima della Juve, con il Cesena abbiamo dominato battendo 15 calci d’angolo, siamo stati bravi a fare il nostro gioco e a non subire ripartenze".

Serie A diversa dalla B - "Nell’ultima gara Vazquez ha avuto qualche problemino fisico e penso che questo abbia inciso sul suo apporto alla fase di impostazione, però di sicuro per caratteristiche sia con una punta che con due, diventa fondamentale l’accoppiata di centrocampisti che devono aiutare e devono essere più efficaci. Dobbiamo ancora lavorarci sopra. Rispetto alla B, la Serie A ti punisce al primo errore e quando perdi palla non ti salvi. Ad esempio con la Juventus abbiamo visto come al primo errore siamo stati castigati, dobbiamo essere compatti ed efficaci nelle due fasi".

Attacco ok - "Se escludo la gara contro l’Empoli, abbiamo sempre costruito occasioni da gol, siamo stati sempre propositivi e abbiamo proposto un calcio offensivo. Certo, la Juve non fa testo, a Milano conto il Milan la squadra di Allegri per larghi tratti ha schiacciato i rossoneri nella loro metà campo. E’ una squadra forte, che tiene bene il campo. In questa partita la bravura degli altri non ci ha permesso di giocare come volevamo, di proporre il nostro calcio e di schiacciare l’avversario".

Zamparini e il suo ultimatum - "Non c’è nessun ultimatum. Parlando con il Presidente ho spiegato che stiamo lavorando come sempre. Si possono dire tante cose ma il Palermo ha sempre dimostrato di voler vincere le partite, dobbiamo essere una squadra equilibrata. Quella con la Juve è una partita a parte. E’ stato evidenziato che bisogna crescere in altre zone, rispetto al modulo utilizzato abbiamo concesso di meno o di più, ma dopo alcune prestazioni ho preferito non schierare tre punte. Stiamo lavorando per avere una maggiore predisposizione per fare determinate cose, dobbiamo crescere e nel giro di qualche partita questa evoluzione ci sarà. Io pauroso? Macché, non avrei schierato le tre punte contro Napoli e Lazio, allora".

Tutto su Chochev e Quaison - "Il programma del Palermo passa anche dalla crescita di questi ragazzi, che rappresentano dei capitali su cui la società rosanero potrà investire in futuro. Chochev ha giocato molto bene la settimana scorsa, non possiamo pretendere che scali montagne. Questi ragazzi stanno crescendo e speriamo possano dare un contributo importante alla squadra. Noi ci crediamo molto".

Linea verde - "Stiamo lavorando anche sulla fasce per cercare una crescita. Ho tanti giovani in gruppo e molti hanno esordito quest’anno in A, gli altri ragazzi si sono alternati e hanno fatto ottime partite. Continuiamo a lavorare dando fiducia a questi ragazzi perché sono loro che vanno in campo ogni domenica e ogni volta a loro si chiede la prestazione, è la giusta medicina per fargli affrontare al meglio le sfide in A".

Gli arbitri - "Non mi piace parlar degli arbitri, perché non fa parte del mio modo di pensare. Sono episodi che non ci hanno visto fortunati e andando avanti con le partite hanno magari inciso. A Torino magari ci avrebbero tenuto in partita però non parlo degli arbitri, sono bravi e credo che facciano sempre il meglio, dispiace per quello che è successo ma sono cose che capitano. Domani dirigerà un ‘ragazzino’ (Peruzzo, ndr). L’augurio è che faccia anche lui una buona gara".

Ritorno al passato - "Ho lavorato bene a Verona in un’ambiente ideale e con persone di qualità. Ho vinto un campionato di Serie B e abbiamo ottenuto il record di punti del campionato, che a sua volta abbiamo superato proprio l’anno scorso con il Palermo. Ricordo quella esperienza con grandissimo piacere, ma domani si giocherà per i tre punti".

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