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Gazzetta, il calciomercato invernale: quando il Palermo comprò per paura. E quel giovane…

Gazzetta, il calciomercato invernale: quando il Palermo comprò per paura. E quel giovane…

Il "bello", il "brutto" e il "pittoresco" della sessione invernale di calciomercato: la carrellata de 'La Gazzetta dello Sport'.

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Il calciomercato di gennaio apre ufficialmente i battenti e durerà fino al 31 di questo mese.

Una finestra che si preannuncia ricca di trattative e colpi di scena, in virtù dei duelli in sede di mercato che coinvolgono squadre con gli stessi obiettivi. Messa da parte la cronaca e gli attuali obiettivi delle venti di Serie A, l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' ha ricostruito le vicende che contraddistinguono la sessione di riparazione nel nostro calcio.

"Battete questa, se riuscite. Mercato invernale 1977, la Polisportiva Parteolla di Dolianova, Seconda Categoria sarda, accetta di cedere Giuseppe Murgia alla Seulese. In cambio, una capra e un prosciutto, contro il caro prezzi che esiste nel calcio. Il mercato del freddo è fatto così, ha sempre avuto dei colpi di originalità. Una volta si faceva a novembre per dieci giorni, poi grazie e arrivederci all'estate, oggi occupa tutto gennaio", si legge sulla Rosea. Un mese in cui, nel corso degli anni, non sono mancati i passaggi di campioni o fenomeni in fieri. "Nel 2007 il Milan scelse Ronaldo, nel 2013 riportò a Milano Balotelli, mela marcia per berlusconiana definizione. Altri casi: Beckham per il solito Galliani, Stankovic all'Inter dopo memorabile braccio di ferro con la Juve, Luis Suarez dall'Ajax al Liverpool, Seedorf all'Inter nel 2000 assieme a Cordoba e Mutu, Cuadrado dalla Fiorentina al Chelsea nel trasferimento invernale più caro in era pre-follie cinesi. Il Palermo nel 2007 comprò Cavani, appena diventato capocannoniere del Sub 20. Bravino... Zamparini in quella stagione cambiò allenatore solo due volte, ma il mercato invernale non c'entra". E l'altra faccia della medaglia riguarda le squadre in difficoltà. "Quasi ogni anno c'è qualcuno che schiaccia il pulsante 'panico' e compra per paura di retrocedere. Il Sassuolo a inizio gennaio 2014 era terzultimo a +1 dall'ultimo posto e al mercato prese Polito, Ariaudo, Cannavaro, Manfredini, Brighi, Biondini, Rosi, Mendes, Floccari, Sansone. Spese da squadra nobile, ma funzionò. Il Palermo un anno prima aveva provato con Sorrentino, Aronica, Nelson, Sperduti, Boselli, Formica, Anselmo, Dossena, Faurlin, Fabbrini e Aronica. Chi li ricordava tutti vince un premio, Zamparini invece no: retrocesso".

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