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Di Gennaro: “Il Palermo mi ha detto cosa vuol fare di me, io ho delle priorità”

Di Gennaro: “Il Palermo mi ha detto cosa vuol fare di me, io ho delle priorità”

Mentre insegue un nuovo regista tra quanto di meglio offerto nell'ultima stagione dalla Serie B, il Palermo ha già comunicato a Davide Di Gennaro che per lui non ci sarà spazio in.

Mediagol8

Mentre insegue un nuovo regista tra quanto di meglio offerto nell'ultima stagione dalla Serie B, il Palermo ha già comunicato a Davide Di Gennaro che per lui non ci sarà spazio in rosanero. Nell'intervista concessa all'edizione veneta del Corriere della Sera il regista che ha portato il Vicenza a un passo dalla promozione ha spiegato la sua situazione. "Ho già avuto modo di dire che ci sono tappe nella carriera di un calciatore che non si scordano e sono veramente dispiaciuto di dover salutare questa città che mi ha amato e fatto sentire importante come mai mi era successo prima in carriera. Resterà indelebile nei miei ricordi questa annata meravigliosa, realizzata grazie ad un gruppo di ragazzi fantastici e ad una città che merita la Serie A. Il Palermo mi ha comunicato che non faccio parte del progetto tecnico dei rosanero, e quindi adesso sto valutando diverse ipotesi. Come ho sempre detto ovviamente la priorità va alla possibilità di tornare a giocare in serie A, dove confesso di aver grande voglia di misurarmi con i grandi campioni che ci giocano. Al momento il mercato è ancora fermo, il mio procuratore (Tullio Tinti, ndr) però qualche abboccamento con società della massima serie l’ha già avuto e spero che si possa concretizzare prima della fine del mercato. In serie B si sono fatti avanti in tanti, dal Cagliari, al Cesena, al Bari, anche se devo ammettere che una vera e propria proposta non è ancora arrivata. Il mio contratto con il Palermo scade nel giugno del 2016, e quindi dovrò valutare parecchie cose quando deciderò dove andare a giocare anche se, come ho già spiegato in precedenza, la mia priorità la darò alla possibilità di andare in A. Ovvio che non dica di no a priori a squadre di serie B – sottolinea il regista milanese – soprattutto se si faranno avanti con proposte e progetti seri".