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Corini confermato e mercato affidato a Salerno: Zamparini stavolta sceglie bene, ma non sarà troppo tardi?

Corini confermato e mercato affidato a Salerno: Zamparini stavolta sceglie bene, ma non sarà troppo tardi?

La strada intrapresa dal presidente dopo i summit di ieri sembra quella giusta ma le incognite rimangono tante: Salerno potrà lavorare in autonomia? Reputazione del club e posizione in classifica sono ormai compromesse?

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L’avvento di Nicola Salerno e la conferma di Eugenio Corini sono due segnali di speranza per un Palermo che in questi giorni ha rischiato di dire addio alla Serie A con 4-5 mesi di anticipo.

Purtroppo sono mosse arrivate con un certo ritardo, quando la situazione è quasi compromessa: l’obiettivo è quello di arrivare all'ultima giornata recuperando all'Empoli 5-6 punti per poi giocarsi tutto nel match decisivo coi toscani. Oggi è assolutamente impossibile, ma con un mercato sensato e una ritrovata stabilità dal punto di vista della guida tecnica qualcosa potrebbe anche accadere.

Bisognerà da subito fare mercato e farlo bene. Di soldi non ce ne sono e ci vorrà tutta l’esperienza dell’ex dirigente di Watford e Cagliari per trovare elementi di qualità disposti a venire a giocare in questo Palermo. Già, perché il peggior problema di questa squadra non è la classifica, ma la reputazione crollata a suon di zamparinate nelle ultime due stagioni. Il patron si è sempre vantato di pagare gli stipendi nei tempi stabiliti e di tenere i conti del club in ordine, ma in un anno e mezzo ha cambiato una quindicina tra allenatori e direttori sportivi, così il discorso della regolarità ha finito per contare poco nelle scelte dei calciatori che oggi preferiscono qualunque altra piazza a quella rosanero.

Salerno potrà lavorare come non hanno potuto fare serenamente i suoi pur bravi predecessori? Foschi e Faggiano sono degli eccellenti professionisti, ma sono andati via a causa della poca autonomia decisionale, Zamparini deve imparare la lezione e lasciar fare al nuovo dirigente. A Salerno toccherà poi il compito di convincere calciatori e agenti che qualcosa è cambiato e farlo in fretta, perché il mercato finisce tra due settimane e le lacune da colmare sono molte (due difensori, uno/due centrocampisti e un attaccante). A convincere i tifosi che c’è ancora speranza ci penserà Corini che ha un appeal straordinario sul pubblico rosanero. Finora non è riuscito a fare miracoli a livello di risultati, ma la gente di Palermo lo segue e la sua permanenza in panchina rappresenta una garanzia di impegno a cui oggi non si può assolutamente rinunciare.

Un primo risultato Salerno è riuscito a ottenerlo, risparmiando alla piazza un esonero poco gradito. Un piccolo grande “colpo” a cui però dovranno seguire i colpi che contano, quelli sul mercato. Il tempo scorre, ma una piccola luce di speranza si è riaccesa. Che non sia ancora tutto perduto?

Mariano Calò

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