palermo

Benali sfida l’Avellino: “Dobbiamo dare il massimo per vincere. Iachini, mi sento pronto a giocare”

Benali sfida l’Avellino: “Dobbiamo dare il massimo per vincere. Iachini, mi sento pronto a giocare”

Storo (dai nostri inviati) – Dalla Serie B alla Serie A. Ahmad Benali è approdato appena un mese fa al Palermo con l’obiettivo di dire la sua e imporsi anche nel massimo campionato italiano. Il centrocampista libico è stato una delle...

Mediagol7

Storo (dai nostri inviati) - Dalla Serie B alla Serie A. Ahmad Benali è approdato appena un mese fa al Palermo con l'obiettivo di dire la sua e imporsi anche nel massimo campionato italiano. Il centrocampista libico è stato una delle poche note lieti del Brescia in cadetteria. Messosi in evidenza nel corso del ritiro pre-campionato rosanero, ed in particolare nel test amichevole giocato dalla squadra di Beppe Iachini contro il Calciochiese, il classe '92 è pronto a giocarsi le sue carte anche nel prossimo match ufficiale: quello di Coppa Italia contro l'Avellino di Attilio Tesser, in programma sabato 15 agosto al 'Renzo Barbera'. Di questo, e di molti altri argomenti, ha parlato Benali in conferenza stampa.

Match vs Avellino -"E' una squadra con tanta qualità, è ben strutturata, ha un buon livello d'organico. Dovremo affrontare la partita con cattiveria, dovremo dare il massimo, mettendo a frutto il lavoro di questo ritiro. Il ritiro è stato più lungo del normale, siamo abbastanza stanchi, ma è normale. Abbiamo lavorato molto, ma siamo sicuramente pronti ad affrontare prima la Tim Cup e poi la Serie A. Ci manca la famiglia, ma abbiamo lavorato, quindi è normale".

Modulo, difesa a tre o a quattro? - "Beh, per me tra difesa a tre e difesa a quattro cambia poco. Per la linea mediana è lo stesso, sono i difensori e gli esterni che devono cambiare in caso il loro atteggiamento".

Incidente di percorso - "Quanto ci manca per essere pronti? Già lo siamo. Ci siamo sacrificati molto in questo periodo, concentrandoci sulla corsa e sulla tecnica - ha detto Benali, da quanto raccolto da Mediagol.it -. Ci sta un incidente di percorso, qual è stato quello in Spagna, in cui abbiamo pagato il viaggio che è stato un po' difficile. Non vedo l'ora di giocare al Barbera".

Obiettivi personali -"Quanti gol spero di segnare? Io lo so, ma per scaramanzia non ve lo dico (ride, ndr). Il mio migliore amico è milanista quindi la mia speranza sarebbe quella di segnare ai rossoneri per farlo arrabbiare. Gli avversari che vorrei incontrare? Seguo da sempre il calcio italiano e fin da bambino, ma anche adesso, ammiro Totti, quindi sarebbe bello sfidarlo. Spero di giocare più partite possibili e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Durante il ritiro ho fatto molto bene e ho già imparato tanto, quindi spero di continuare cosi e migliorare sempre di più".

Impressionato da... -"Sono tutti bravi tecnicamente. Conoscevo di già Gaston Brugman e avevo avuto modo di apprezzarlo. Non è un calciatore nuovo per il Palermo, ma devo dire che mi piace molto come gioca Lazaar, ma anche Quaison e Vazquez".

Messaggio ai tifosi -"I miei compagni mi hanno detto che sono molto caldi e che seguono incondizionatamente i colori rosanero. La piazza è tra le più importanti d'Italia. Speriamo che quest'anno possano darci una grossa mano".

Sul rapporto col mister -"Mi sta aiutando molto, sia difensivamente parlando che per quanto riguarda la fase offensiva. Tutti i calciatori lavorano affinché si possano calcare campi internazionali e si possa militare in campionati di livello. Sì, mi sento pronto, i dettami di Iachini li ho fatti miei da un po' di tempo ormai. L'inserimento negli spazi dei centrocampisti è una prerogativa e per me che ho qualità è importante", ha concluso l'ex Brescia.