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Bad Kleinkirchheim, giorno 6: Traj-gol! Mister DD aveva ragione. Il segreto di Vazquez e l’oasi di Rigoni. The Wonderkid convince, il divo incontra Zamparini. Le difficoltà di Iachini…

Bad Kleinkirchheim, giorno 6: Traj-gol! Mister DD aveva ragione. Il segreto di Vazquez e l’oasi di Rigoni. The Wonderkid convince, il divo incontra Zamparini. Le difficoltà di Iachini…

Bad Kleinkirchheim (dai nostri inviati) - Undici gol sono un responso più che soddisfacente per un tecnico che è al lavoro da appena sette giorni col suo nuovo gruppo. Nuovo gruppo che.

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Bad Kleinkirchheim (dai nostri inviati) - Undici gol sono un responso più che soddisfacente per un tecnico che è al lavoro da appena sette giorni col suo nuovo gruppo. Nuovo gruppo che non è altro che il 'vecchio', orfano di Dybala e con l'aggiunta di alcuni giovani interessanti. Undici gol potrebbero bastare a Iachini che non può che congratularsi con i suoi uomini. Il mister marchigiano ha ricevuto la risposta che attendeva in termini tattici e di tenuta fisica, e poco importa se Belotti ha fallito cinque occasioni colossali sotto porta. Undici gol sono sufficienti perché danno l’opportunità all’organico di brillare in toto e meritarsi gli applausi dei presenti alla SportArena. C’è chi risplende più degli altri, ma l’aspetto rassicurante è che la comitiva nel suo insieme progredisce a vista d’occhio. Pochi picchi, tante certezze.

di Claudio Scaglione

Traj-gol, Mister DD aveva ragione – Quando, nel cuore della ripresa, aveva saltato la difesa avversaria in toto calciando il pallone all’angolino basso della porta difesa da Giamniero, ci si era già preparati ad assistere alla segnatura più bella della giornata che scalzasse la splendida rete al volo segnata da Rigoni diversi minuti prima. E invece proprio Giamniero ha voluto suscitare il rammarico del macedone ex Zulte compiendo un vero e proprio miracolo. Sarebbe stata tripletta. Onore che Traj-gol avrebbe legittimato, avendo offerto una prestazione niente male ed essendo riuscito a sfoderare tutti i pezzi forti del proprio repertorio, vale a dire dribbling e potenza nel tiro. Il macedone riscuote consensi. Aveva ragione Mister DD, Danko Dikic, a insistere con Zamparini (qui la storia).

The Wonderkid & Golden Boy A catalizzare l’attenzione dei giornalisti presenti alla SportArena sono anche Matheus Cassini e Oscar Hiljemark. The Wonderkid viene schierato, come da copione, nel centrattacco: prima punta, a voler proseguire il lavoro interrotto con Paulo Dybala, da cui eredita anche il numero di maglia (la 9 rosa). Frizzante, brioso, agile. Se aggiungiamo anche che può far affidamento su un sinistro velenoso, comprendiamo a fondo il motivo per cui Zamparini abbia voluto comprarlo senza sprecare troppe chiacchiere. Attualmente, però, nei disegni del mister, il suo nome viene dopo quello dei titolarissimi: ciò non toglie che i progressi del giovane brasiliano potranno presto sovvertire le gerarchie. Troverà molte più difficoltà, invece, Hiljemark a soffiare il posto a un pilastro come Rigoni: buona corsa e geometrie per il Golden Boy che ha compiuto passi da gigante nell’inserimento all’interno del gruppo rosa. Del suo impatto con la realtà italiana ne è rimasto soddisfatto anche Maurizio Zamparini.

Patron e ds a colloquio – Il presidente e l’uomo mercato del club erano attesi in occasione del debutto stagionale della squadra di Iachini. Sono giunti un’oretta prima della gara, hanno scambiato qualche frase con Hiljemark, personaggio mediaticamente notevole e quindi hanno preso appunti dalla prestazione di Sorrentino e compagni. Spunti, annotazioni, obiettivi di mercato: il ds e il patron avranno discusso di tutto ciò nel pomeriggio a Bad. Le esigenze del mister sembrano chiare…