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Alastra: “Palermo punto d’arrivo, mi ispiro a…”

Intervistato dal 'Corriere dello Sport', Fabrizio Alastra (16), ha parlato del suo approdo in rosanero, ringraziando tutti i protagonisti della trattativa che dal Trapani l'hanno portato al.

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Intervistato dal 'Corriere dello Sport', Fabrizio Alastra (16), ha parlato del suo approdo in rosanero, ringraziando tutti i protagonisti della trattativa che dal Trapani l'hanno portato al Palermo. "Sono stato contento di arrivare a Palermo, è un club che ha una grande storia. E' un obiettivo per cui sono grato alla società, al direttore Perinetti e al direttore del settore giovanile Baccin che mi hanno voluto, al Trapani che mi ha lasciato andare. Ma nei ringraziamenti non devo dimenticare nessuno, per cui da Campanella che è il tecnico con cui ho fatto tutta la trafila fino al Trapani, al mio primo preparatore Guaiana, fino a quello attuale, Sicignano, e al tecnico della Primavera Bosi che mi stanno aiutando a crescere". Alastra, eletto miglior portiere del Viareggio, ha anche raccontato un retroscena della propria carriera calcistica, iniziata da terzino al Trapani Junior Club, per poi parlare dei suoi miti calcistici di sempre, ovvero Buffon e Casillas. "Mio padre Gaspare mi portò al Trapani Junior Club a 4 anni. Dopo un po' cominciai a giocare sulla destra e a tutti gli effetti facevo il terzino. Fino a che non sono finito in porta e lì sono rimasto. Sono juventino da sempre, ho avuto a lungo Buffon come riferimento, il portiere della squadra per cui tifavo. E che portiere! Da un certo punto in poi mi sono appassionato a Casillas: la sua tranquillità, il suo modo di essere leader in campo e fuori"