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Ag. Makienok: “Ormai non ci sono dubbi, Simon lascerà Palermo. Iachini non gli ha mai dato fiducia”

L'agente dell'attaccante danese rosanero, Simon Makienok, ai microfoni di Mediagol.it ha parlato della situazione attuale del suo assistito e della concreta possibilità che lasci Palermo.

Mediagol77

Tra le operazioni che sembrano più scontate in questa sessione di mercato, vi è la cessione a titolo temporaneo dell'attaccante rosanero Simon Makienok, in Norvegia; il centravanti danese è entrato nei radar del Molde, anche se si registra inoltre l'interesse di Goteborg e Malmo (due club svedesi). L'agente dell'ex calciatore del Brondby, l'avvocato Filippo Corsi, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it ha parlato del futuro del suo assistito che in questa prima parte di stagione ha collezionato soltanto 52 minuti con la maglia del club di Viale del Fante.

Come mai mister Iachini non ha puntato su Makienok, ci sono stati dei motivi extracalcistici? 

"Il motivo principale per cui Iachini non lo ha utilizzato a sufficienza in questo inizio di campionato è prettamente tattico, non ci sono preconcetti, non c'è niente di anomalo. Abbiamo fatto un'importante operazione con il direttore Ceravolo l'estate scorsa. Lui (Ceravolo, ndr) pensava che un gigante di due metri potesse far comodo in mezzo all'area, ma evidentemente serviva un altro tipo di giocatore a Iachini. I dati parlano chiaro: Iachini schiera due punte veloci, quali Dybala, Belotti, Vazquez, insomma tutti giocatori che sono adatti al contropiede. Simon invece è adatto a un tipo di gioco d'area di rigore. Nel Brondby era inserito in un classico 4-4-2, con le ali che mettevano tanti cross nel mezzo. Manna per lui che è abile nel gioco aereo".

Simon ha subito un infortunio che lo ha tenuto fuori per un lungo periodo, questo fattore ha inciso?

"Beh, ha subito un infortunio, sì. Io certamente non sono un medico, non mi permetto di valutare. Questo problema lo ha tenuto fuori dai campi, ma ha continuato ad allenarsi. Però poi il ragazzo è stato messo ai margini del progetto per altre questioni, non per l'infortunio".

Ci sono le condizioni perchè il ragazzo possa lasciare la Sicilia?

"Posso dire che io sto lavorando molto con il suo procuratore per la Danimarca, Michael Stensgaard, e stiamo decidendo insieme il da farsi. Riteniamo che andare a giocare, anche seppur per cinque mesi, sia proficuo per il giocatore. Vediamo se tutte le parti in causa trovano un accordo per una situazione proficua. Ora come ora, il Molde, il Malmoe e il Goteborg sono tutte e tre squadre molto interessate, ma mi risulta che ancora non ci sia una destinazione che si profili più calda delle altre".

Lo scontro verbale tra la moglie di Makienok e il presidente Zamparini ha amplificato la situazione del suo assistito?

"Se penso che questo 'bisticcio' abbia indotto il Palermo a mettere da parte il giocatore? No, no, questo non c'entra nulla, anch'io ho seguito questo 'botta e risposta', ma l'ho preso molto sul ridere. Erano battute scherzose da ambo le parti e come tali devono essere prese".

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