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Vialli: “Andremo al Mondiale, siamo più forti della Svezia. Scandaloso farsi sorprendere da una squadra…”

Vialli: “Andremo al Mondiale, siamo più forti della Svezia. Scandaloso farsi sorprendere da una squadra…”

Intervistato dal 'Corriere della Sera', l'ex centravanti della nazionale dice la sua sull'importante match di questa sera

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Esattamente 30 anni fa l'Italia affrontava la Svezia per partecipare all'Europeo del 1988, a risolvere la sfida ci pensò una doppietta di Gianluca Vialli che permise agli azzurri di ottenere la qualificazione.

L'ex attaccante di Samp e Juve, attraverso le colonne de 'Il Corriere della Sera' ha rievocato quella partita: "Ricordo Ravelli, il portiere. Che grande. Gli feci due gol". Ancora la Svezia sul cammino dell'Italia, questa volta per andare al Mondiale in Russia, ecco cosa serve per passare secondo Vialli"Di sicuro non dovremo fare come venerdì all’andata. Li abbiamo fatti diventare più forti di quanto in realtà siano. Inconcepibile farsi sorprendere da una squadra che gioca allo stesso modo dal Dopoguerra, classico 4-4-2 scandinavo: lancio, sponda, seconda palla. A Stoccolma s’è sbagliato tutto".

Per l'ex attaccante juventino gli azzurri possono farcela: "Con calma e consapevolezza riusciremo a conquistare la partita di stasera e la qualificazione per il Mondiale in Russia. Siamo meglio della Svezia. San Siro è il posto giusto per ribaltare il risultato mentre per i giovani è un'occasione da sfruttare". Alla domanda di cosa cambierebbe rispetto alla gara d'andata, ha risposto: "Non si cambia una squadra in due giorni, al massimo la si corregge un po’. Ventura sa cosa fare, deve scegliere i giocatori che stanno meglio, ma senza rivoluzioni. Non è il tempo, non c’è il tempo. E poi siamo sul baratro, la tattica non conta più, queste non sono partite comuni". 

In caso di mancate qualificazione non sarebbe un dramma: "Se non ci andiamo dovremo essere bravi a trasformarla in una rinascita, un’opportunità. Ma non succederà. Comunque non si deve pensarla come una guerra, vita o morte. Io ai ragazzi direi: pensate all’estate degli italiani, alle grigliate e ai cocomeri prima delle partite, agli amori, alla vita di ciascuno di noi scandita dalle notti magiche. Su, non possiamo levargliela".