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Ventura: “Adesso parlo io, ecco quando dovevo dimettermi. Ereditata Italia anziana, quando Buffon, Chiellini e Barzagli…”

Ventura: “Adesso parlo io, ecco quando dovevo dimettermi. Ereditata Italia anziana, quando Buffon, Chiellini e Barzagli…”

L'intervista all'ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Gian Piero Ventura

Mediagol97

La Gazzetta dello Sport apre l'edizione di stamane con le forti parole rivelazione dell'ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Gian Piero Ventura:

"Adesso parlo io. Avevo ereditato l'Italia più anziana degli ultimi 50 anni e la stavo svecchiando con l'inserimento massiccio di giovani: ho fatto esordire 14 giocatori nuovi. Se ci fossimo qualificati questi giovani sarebbero stati inseriti nella lista per il Mondiale dove continuo a credere che l'Italia avrebbe fatto bene. Russia 2018 doveva essere il trampolino di lancio per essere poi tra i favoriti all'Europeo 2020. Tutto aveva un senso e ha funzionato fino alla gara con la Spagna

Dovevo dimettermi dopo che era stato annunciato che sarei stato io il d.t. di tutte le Nazionali e invece quella carica fu affidata ad altri per motivi 'elettorali'. Nel calcio, come in una azienda, se vieni delegittimato, non conti più, sei un bersaglio, puoi solo sbagliare. Altro episodio che testimonia la voglia di creare confusione: Buffon, Chiellini e Barzagli vennero da me a chiedermi se potevano parlare ai compagni più giovani per spiegare loro il peso della maglia azzurra. Ho detto sì, pensando fosse utile un confronto tra di loro, senza di me. Ma è passato per un am­mutinamento. La traduzione è stata: Ventura è stato sfiducia­to, comandano i senatori. Cosa più falsa non poteva esserci".