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Juventus, parla Allegri: “Domani è giusto che giochi Bernardeschi. Napoli primo grazie a Sarri…”

Juventus, parla Allegri: “Domani è giusto che giochi Bernardeschi. Napoli primo grazie a Sarri…”

Le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri: domani sera la sfida contro la Fiorentina di mister Pioli

Mediagol7

"È una partita che a Firenze vivono con grande rivalità e voglia di vincere. E l'anno scorso sono riusciti a batterci. Sarà difficile perché vengono da una bella vittoria, sono giovani e hanno qualità".

Parola di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, in programma domani sera allo stadio Artemio Franchi. Non una gara come le altre per chi in Toscana è nato e cresciuto, ovvero Federico Bernardeschi, che in estate ha scelto di lasciare il club viola per approdare in quel di Torino.

"La sua è stata una scelta professionale. Federico non è scappato da Firenze, i tifosi della Fiorentina dovrebbero accoglierlo in un certo modo. Poi gli urleranno contro, ma è un ragazzo molto tranquillo e scanzonato. Farà una buona partita. Sta bene e in una gara così importante è giusto che giochi - sono state le sue parole -. C'è la possibilità di vedere in campo Marchisio, ma Claudio ha giocato anche domenica. Per quanto riguarda il cambio modulo dipende dall'allenamento di oggi. Nessun problema di emergenza, sono rientrati tutti tranne Cuadrado, Dybala, Howedes e Matuidi. Ce n'è in abbondanza! Giocando con i tre davanti, con Mandzukic a sinistra, Marchisio può fare la mezzala. Ma ci sono anche gli altri. Claudio sta bene, oggi sceglierò. Di riposare non ha bisogno nessuno, sono passati cinque giorni da domenica. Sono giovani. Riposare quindi no. Rugani ha avuto un fastidio al flessore domenica scorsa e domani valuterò: l’unico dubbio è a destra tra Lichtsteiner e De Sciglio con un'alta probabilità che giochi Lichtsteiner. Douglas Costa è pronto, ma credo non partirà dall’inizio".

SU DYBALA E HIGUAIN... -"Dybala in panchina in vista della Champions? Non lo so, vedremo quando si avvicinerà alla squadra. Poi quella col Tottenham non sarà l’ultima partita della stagione, non è come con Barzagli a Berlino che abbiamo preso dei rischi. Quando mancano 14 partite di campionato, perché prendere rischi? Poi dovrò valutare la stagione al completo. Alex Sandro è cresciuto fisicamente e mentalmente ma ha giocato meglio tecnicamente nelle ultime partite ed è una cosa su cui stiamo lavorando. Domani in porta gioca Buffon. Higuain? Sono contento di ciò che sta facendo, è un giocatore straordinario cresciuto molto anche mentalmente e come punto di riferimento. Deve essere un esempio e lo è. I risultati si ottengono mettendo prima la squadra e poi gli obiettivi personali. In questo momento di forma ottima ha ritrovato anche il gol, anche se i gol li ha sempre fatti e li farà".

DUECENTO PANCHINE -"Sono contento per i risultati che i ragazzi mi hanno regalato in questi 3 anni e mezzo e per il lavoro svolto con la società, per il resto guardiamo avanti e spero di farne ancora tantissime. Dipenderà dai risultati ma bisogna continuare a farne. Stiamo entrando nel vivo della stagione ed è la cosa più bella, iniziamo con le partite da dentro o fuori. Non in campionato però, perché la Serie A è ancora lunga. Ma in Champions e in Tim Cup sì. Bisogna arrivarci con entusiasmo, la squadra sta bene sia fisicamente sia mentalmente. Poi come sempre serve anche la fortuna. Per arrivare in fondo bisogna fare tanti punti e lo dimostra la media di Napoli e Juventus. Serve pensare un match alla volta. Domani servirà la migliore formazione per vincere, poi penseremo al Tottenham. Il derby? Andrei oltre, fino alla partita della sosta del 18 marzo. Lì vedremo a che punto saremo, così come il Napoli. Comunque il campionato si deciderà alle 16:45 dell’ultima giornata, o alle 22:45. Questo è poco ma sicuro".

NAPOLI - "Serie A come la Bundesliga perché c’è solo una grande squadra? Non lo so, dico solo che i numeri raccontano che il Napoli è una grande squadra e che sta facendo grandissime cose. La Serie A non è come la Bundesliga quindi, c’è un bel duello Juventus-Napoli. Sarri ha tantissimi meriti, il 99%; questo gli fa onore perché ha portato il Napoli a grandi livelli e sta combattendo contro una squadra che vince da 6 anni e che è cambiata tantissimo rispetto a loro. È stato bravissimo ad aver rifinito la squadra dando un gioco veramente piacevole da vedere. C'è chi esalta il gioco del Napoli rispetto a quello della Juventus? Non mi fa né sorridere, né mi irrita: alla fine il campionato lo vince la squadra migliore. All’interno di una stagione non si possono fare sempre grandissime prestazioni, così come all’interno di ogni singola partita ci sono tante piccole sfaccettature. Servono i risultati. Il Napoli ha concentrato tutte le proprie forze sul campionato, loro sono usciti dalla Champions e dalla Tim Cup: è una sfida dentro la sfida raggiungere il settimo scudetto. E se ci riusciremo i ragazzi regaleranno un risultato straordinario battendo una grande squadra come il Napoli", ha concluso Allegri.