Juventus, Allegri contro il Var: “In primavera le partite dureranno quattro ore…”

Ieri sera la sua Juventus non è andata oltre il pareggio, perdendo il primato in classifica a beneficio del Napoli di Maurizio Sarri.

Primo stop in campionato per la squadra di Massimiliano Allegri che, andata in vantaggio in quel di Bergamo grazie alle reti siglate nel primo tempo da Federico Bernardeschi e Gonzalo Higuain, si è fatta poi beffare da un'Atalanta sempre più specializzata nelle rimonte. Dopo i gol messi a segno da Mattia Caldara e da Bryan Cristante, l'errore dal dischetto di Paulo Dybala. Il tiro del talento di Laguna Larga è stato deviato da Berisha.

"Abbiamo lasciato due punti importanti, anche perché la squadra meritava di vincere per la prestazione offerta. Dopo il 2-0 abbiamo allentato un pochino, abbiamo cercato di gestire. Ma se c'è da difendere, bisogna difendere bene e noi non lo abbiamo fatto - l'analisi nel post-gara del tecnico della Juventus, Allegri -. Dovevamo far addormentare la partita e andare a riposo sul 2-0. Non bisognerebbe mai perdere la lucidità. Dybala? Paulo è cresciuto tantissimo, ma deve crescere ancora. Bernardeschi non giocava dall'inizio da tanto e ha fatto bene anche in fase difensiva finché ha tenuto. La squadra comunque ha fatto una bella partita, dispiace perché abbiamo preso due gol su due tiri. Ciò nonostante bisogna anche riconoscere i meriti dell'avversario".

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SUL VAR -"Non giudico, dico solo che se vogliamo far diventare il calcio un non sport allora continueremo a usare il VAR anche in situazioni soggettive. Poi in primavera, quando gli episodi saranno determinanti, le gare dureranno quattro ore come succede negli sport americani, e ci si dovrà organizzare anche per gli spettatori. Per me il VAR andrebbe usato soltanto su elementi oggettivi, per decidere se un fallo è dentro o fuori dall'area, se è fuorigioco o meno, se è gol o no-gol. Per problemi soggettivi dovrebbe decidere l'arbitro, secondo il mio punto di vista", ha concluso Allegri.